Global Innovation Award Italia. Vi presentiamo gli sponsor

Ripartono le iscrizioni per partecipare al Global Innovation Award. Il vincitore assoluto rappresenterà l’Italia nel contest internazionale a Chicago che, a marzo 2023, durante l’Inspired Home Show, coinvolgerà i retailer di 29 Paesi.

Il lockdown ha messo a dura prova i punti vendita del mondo casa. I dettaglianti però si sono messi in gioco per mantenere il legame con i loro clienti, con il mercato, per sottolineare il loro ruolo, non solo come spazi commerciali, ma come elemento qualificante del tessuto cittadino. Hanno saputo trasformare l’emergenza in un’occasione per sperimentare nuove modalità di vendita, nuovi linguaggi per dialogare con i consumatori. E anche alla riapertura questa accelerazione verso l’innovazione è continuata attraverso nuove iniziative.

Percorsi che anche quest’anno vogliamo valorizzare e premiare attraverso il Global Innovation Award Italia, il contest internazionale, voluto dall’International Houseware Association, che valorizza quei punti vendita del mondo tavola, cucina, casa che stanno cercando di proporsi sul mercato con una forte spinta verso l’innovazione per interpretare le esigenze di consumo più attuali.

Casastile, da più di 10 anni, è il partner per l’Italia, seleziona gli store del nostro Paese che, poi, vengono esaminati da una giuria di esperti di cui fanno parte architetti, giornalisti, docenti del mondo del design, ricercatori nell’ambito delle tendenze di consumo.

Casastile ha scelto per l’edizione della ripartenza di collaborare con alcune aziende eccellenti associate ad ART_ Confcommercio, l’associazione di categoria: Andrea Fontebasso, Cocodor, Ichendorf, Noritake, Tescoma sono i brand che ci seguiranno in questa “avventura” comunicando così la loro volontà di essere vicini al retail specializzato, portando competenza e valore nel settore.

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Cocodor

«Il lockdown ha sicuramente limitato la possibilità per i punti vendita di incontrare nuove realtà produttive per arricchire e diversificare i propri assortimenti. Per questo sono convinta che oggi sia necessario proporsi sul mercato con idee originale e contemporanee e, nello stesso tempo, portavoci di valori qualitativi profondi. I nostri prodotti (Cocodor è un’azienda coreana, leader nel settore delle profumazioni) si distinguono, oltre che per la continua ricerca sulle fragranze, per la capacità di declinare l’attualissima attenzione verso la sostenibilità e la salute. Utilizziamo infatti principalmente materie prime naturali. Altrettanto fondamentale è il tema del servizio.

In questo momento certo non facile e ancora incerto le aziende devono essere veri partner, ovvero pronte a “camminare insieme ai punti vendita” dimostrando, ad esempio, flessibilità negli ordini, capacità di gestire con efficienza e velocità le consegne… Nasce proprio da questa volontà strategica, che ha come punto di forza la convinzione di dover crescere in sinergia con i nostri clienti, la scelta di approcciare il mercato italiano anche attraverso la partecipazione a un progetto di valore come un contest che valorizza e stimola quei punti vendita che hanno scelto di puntare sull’innovazione e con cui potremo, perciò, condividere la nostra vision di prodotto, ovvero un concept realmente in grado di interpretare con creatività le sensibilità più attuali».
Agente per l’Italia VIP HOME Group

Andrea Fontebasso

«La pandemia ha avuto un forte impatto sull’avvio e sull’accelerazione del processo di digitalizzazione dei rivenditori del canale dettaglio che si è tradotto, nei contesti che lo rendevano possibile, in sviluppo ed implementazione di e-commerce, ma, in modo ancora più impattante e rilevante, nella loro presenza attiva sui social network.

Questi sono utilizzati sia come vetrina per dare visibilità al negozio sia come strumento di dialogo diretto con il consumatore finale (in aggiunta al rinvigorito canale di comunicazione tramite e-mail), specialmente a supporto delle fasi precedenti e successive alla vendita. L’innovazione tramite la digitalizzazione non solo ha contribuito a ridurre le perdite o evitare le chiusure di molti retailer specializzati, ma ha anche portato ad implementare e a migliorare il colloquio con le aziende e quindi lo scambio di foto, informazioni e cataloghi prodotto, sviluppando un nuovo filone di reciproca collaborazione che non verrà abbandonato, ma anzi si aggiungerà al contatto e all’incontro personale ripristinato, seppur vincolato dai protocolli Covid. Nella nuova normalità i nostri retailer specializzati si attendono infatti proprio un più stretto ed ampio rapporto di reciproca collaborazione con le aziende, mirato all’aumento della loro massa critica e inoltre indirizzato ad ampliare le proposte e i concetti del Made in Italy, specialmente da parte di quei brand che sono un importante punto di riferimento sul mercato. I rivenditori specializzati si aspettano anche di essere supportati tramite i loro canali interni ed esterni, nel costruire un migliore rapporto con il consumatore e in particolare di ricevere gli strumenti utili a garantire una maggiore vicinanza al pubblico. I consumatori infatti riconoscono il valore di quei retailer che propongono un ricco assortimento e sono disponibili al dialogo e all’interazione, supportandoli con consigli negli acquisti. Per Andrea Fontebasso il retailer è il cuore pulsante della distribuzione, appunto in quanto principale referente nel corso dei processi decisionali dei consumatori. Proprio dalla volontà di dare visibilità ai rivenditori del canale dettaglio è nata la decisione di aderire al GIA Italia. In questo modo vogliamo anche ringraziare tutti i nostri distributori che ci hanno permesso brillanti risultati in un momento di assoluta emergenza e criticità per via del Covid-19. Inoltre la nostra sponsorizzazione è volta a sostenere e premiare l’impegno dei rivenditori ad evolvere la loro attività sperimentando e attivando soluzioni innovative, tra le quali le implementazioni digitali. Infine riteniamo che sia una opportunità che cementi e favorisca il rapporto del canale corto e diretto nel quale Andrea Fontebasso crede molto e ha investito, investe e investirà le proprie risorse».

Ichendorf

«Sicuramente il mondo è cambiato e questo cambiamento ha coinvolto anche il nostro settore, soprattutto per quanto riguarda le modalità di comunicazione. Abbiamo imparato a utilizzare strumenti nuovi, che prima consideravamo forse solo superficialmente. Noi, come azienda, abbiamo approfondito la nostra presenza nel web e sui canali social e abbiamo potenziato la comunicazione digitale: un percorso che ci ha consentito di esprimere una profonda vicinanza verso i nostri clienti continuando a proporre loro nuovi stimoli, nuove idee. La nostra mission, perciò, ora deve essere proprio quella di supportarli nel cammino verso l’innovazione e verso una maggiore competenza digitale, fornendo loro materiali e strumenti che possano renderli più incisivi nel dialogo con gli end-user. Naturalmente, a questo va aggiunta la capacità di lanciare novità in grado di interpretare le sensibilità e le tendenze emergenti.

Il filone del design quotidiano, ad esempio, che abbiamo intrapreso con il nostro brand Ichendorf, ci sta dando molte soddisfazioni e ottimi risultati proprio perché stimola interesse e curiosità creando occasioni di vendita. Cosa succederà nella nuova normalità? Credo che sarà impossibile che il digitale sostituisca la fisicità dell’incontro con il prodotto e con il fattore umano (l’addetto alle vendite). Per questo noi crediamo nel valore delle fiere e naturalmente dei punti vendita, per noi touch point fondamentali e insostituibili. Punti vendita che però, come ho sottolineato, devono essere in grado di evolversi per essere sempre più vicini a un consumatore che è molto cambiato. C’è sembrato quindi corretto sponsorizzare un contest che valorizzi quegli store che, appunto, non sono stati a guardare ma si sono messi in gioco per sperimentare nuovi linguaggi e nuovi codici di comunicazione con il consumatore. È un’occasione per condividere idee, concept, esperienze… Siamo infatti convinti che aziende e retailer devono crescere insieme, facendo squadra nella nuova normalità».

Noritake

Intervista Donatella Galli consulente della ditta VIP Home Group , agente generale per l’Italia di Noritake

«Durante il lockdown ci sono state aziende che hanno fatto la scelta di puntare sull’e-commerce diretto. Non Noritake, sul mercato italiano, poiché durante questo periodo si è, invece, impegnata nel rinsaldare il legame di partnership con i punti vendita al dettaglio considerati touch point fondamentali per incontrare i consumatori finali. Per questo, ad esempio, ha fornito campioni gratuiti per l’esposizione e ha supportato quei punti vendita che si sono avvicinati alle vendite online inserendoli nel proprio portale come indicazione di dove acquistare le collezioni in stock. In questo periodo estremamente fluido (anche se ci auguriamo che i punti vendita del settore, che peraltro si sono sempre attenuti alle regole di massima sicurezza, non vengano più colpiti dal lockdown) oltre alla proposta prodotto è fondamentale il servizio che un brand è in grado di offrire.

Noritake, infatti – oltre a presentare collezioni innovative e all’avanguardia, anche dal punto di vista produttivo, nell’alto di gamma -, punta a mettere in campo efficienti attività di supporto per i punti vendita. Noritake, infatti, è assolutamente convinta dell’importanza e del valore dei punti vendita e, proprio per questo, ha deciso di partecipare alla sponsorizzazione del GIA Italia, dando un segnale concreto di questa vicinanza e stimolando anche nel dettaglio italiano quei percorsi di innovazione che da sempre sono nel DNA del brand, sempre attivissimo nella ricerca tecnologica per dare ai propri clienti sempre il massimo della qualità dei propri prodotti oltre al servizio».

Tescoma

«La pandemia ha letteralmente stravolto le abitudini dei consumatori, basti pensare alla crescita smisurata dell’e-commerce in questi ultimi due anni. Ed è proprio quest’ultimo fenomeno che ha insidiato tutti i retailer ponendosi come loro principale competitor. Tescoma, sin dal proprio esordio sul mercato nazionale, ha sempre mostrato gratitudine verso i propri clienti che operano nel canale tradizionale ed è per questo motivo che l’azienda continuerà a sostenerli attraverso un rapporto di partnership che verrà ancor più consolidato nel tempo.

Oggi più che mai siamo convinti che i retailer si aspettino che le aziende mettano a loro disposizione maggiori strumenti affinché possano affrontare al meglio un momento, tanto delicato quanto fondamentale, come la ripartenza post Covid- 19.

Perché quindi la scelta di sponsorizzare un contest che evidenzia i percorsi di innovazione dei retailer? La risposta è semplice: “L’innovazione è l’abilità di vedere il cambiamento come un’opportunità, non una minaccia”. Questo celebre aforisma sintetizza al meglio la nostra essenza in quanto l’innovazione è una delle caratteristiche che più ci contraddistingue nel settore casalingo. Il nostro auspicio quindi è che anche i nostri clienti intraprendano vari percorsi di innovazione per continuare a vincere insieme le nuove sfide che il mercato ci riserverà».

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Termine candidature 10 novembre 2021