Confezionare emozioni con un pacchetto

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Possiamo a tutti gli effetti definirlo un elemento di retail marketing: il pacchetto non è semplicemente un servizio in più, ma diventa un elemento di comunicazione per il brand negozio.

Realizzazioni B&P

Ne abbiamo parlato con Roberta Caserini, Consulente designer of visual emotion che, fra l’altro, ha tenuto un workshop su questo tema durante l’edizione dello scorso settembre di Homi.

  • Perché il confezionamento può diventare realmente un valore aggiunto per un punto vendita?

Il confezionamento, da chi gestisce un negozio tradizionale, spesso è visto come una voce di costo mentre, se proposto e gestito seguendo una strategia di marketing ben definita, può diventare una grande opportunità per acquisire nuovi clienti.

Il pacchetto regalo è il prodotto a cui è stata aggiunta un’emozione e, proprio grazie ad essa, il negozio che con la giusta confezione ha esaltato questa caratteristica resterà impresso nel cuore e nella mente del cliente che dona ciò che ha acquistato e del potenziale cliente che riceve il dono.

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Entrambi, per i loro prossimi acquisti, saranno più propensi ad affidarsi allo store che ha esaltato questa piacevole emozione, sicuri di poterla riprovare.

Gestendo il confezionamento come uno strumento di marketing, con il minimo sforzo si può ottenere una risposta positiva e misurabile dal cliente, emozionandolo, conquistandolo e rimanendo nei suoi ricordi.

  • Come rendere il pacchetto un elemento che qualifica il punto vendita?

La confezione regalo diventa un elemento che qualifica il punto vendita solo se possiede tre caratteristiche fondamentali: è adeguata al target; è riconoscibile e viene ricordata.

Più la scelta del materiale usato per il confezionamento del pacchetto è coerente con il target del prodotto, più le aspettative di chi riceve il regalo saranno soddisfatte, trasformandosi parallelamente in emozioni positive anche per chi il regalo lo ha comprato e donato.

Per esempio:

un negozio di articoli handmade o con una forte spinta green dovrebbe proporre confezioni con carte riciclate, con materiali naturali, magari con stoffe, usando la magnifica arte giapponese del furoshiki;

un negozio di articoli per bambini dovrebbe optare invece per carte colorate e motivi che ricordano l’infanzia;

un negozio che propone articoli tecnici, infine, proporrà confezioni minimaliste e moderne.

Per ogni negozio e per ogni target esiste una coerente proposta di confezionamento adatta a coinvolgere il cliente. Per aiutare nella scelta del tipo di confezione, ogni anno esperti e trendsetter propongono nuove linee guida da seguire per interpretare i trend di settore.

  • Il pacchetto può diventare uno strumento di comunicazione della brand identity dello store?

La confezione regalo, così come la shopper, sono validi alleati per comunicare la brand identity dello store, entrambi possono essere personalizzati e, nel caso della shopper, riutilizzati dal cliente in più occasioni, divenendo immediatamente un ottimo veicolo pubblicitario.

 

Non a caso, per questo motivo alcuni brand medio-alti e di lusso investono molte risorse in questo settore. Brandizzare nastri e carte regalo, confezioni e shopper è un modo per portare il cliente a un continuo rimando all’esperienza d’acquisto e allo store dove ha vissuto questa esperienza.

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