GIA 2011: punto vendita Mori, Brescia

Questo punto vendita è candidato alla selezione italiana del Global Innovator Award 2011 – 2012. Una giuria di esperti decreterà i vincitori italiani che saranno premiati durante un prestigioso evento.

Il punto vendita concorre anche a un premio attribuito dal pubblico. Se vuoi votare questo punto vendita fai clic subito sulla scritta [IL MIO VOTO
] in alto a destra in questa pagina.
Invia il messaggio senza modificare il soggetto motivando, se vuoi, la tua scelta. Hai tempo fino al 26 luglio 2011 per votare.


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Impossibile non fermarsi a guardarle. L’incanto di Mori, a Brescia, comincia dalle vetrine. Affascinanti come un negozio di moda, colorate e ricche ma anche esemplari per la nitida costruzione dell’immagine e della tavolozza cromatica, in sintonia perfetta ma anche originale con le stagioni e le ricorrenze, ma anche ispirate a temi inusuali, partendo dalla rosa fiore di maggio o da un materiale come la plastica. A volte davvero sorprendenti, talvolta, come quella, ad esempio, con un vero ulivo a fare da sfondo all’esposizione di oggetti di ispirazione pasquale. Ma soprattutto con un ricambio frequente, che le rende sempre nuove e accattivanti per chi si trova a passare.

Il negozio Mori, in via Dante a Brescia, è da 25 anni una istituzione per quanto riguarda l’arredo tavola e cucina, e l’articolo da regalo. Ma è anche stato capace di rinnovarsi nel tempo, grazie al connubio di capacità e creatività imprenditoriali delle tre signore che lo gestiscono, madre Rita e le due figlie Manuela e Francesca.
Nel quarto di secolo della sua esistenza il negozio ha affrontato due ristrutturazioni importanti, di cui l’ultima ha portato all’attuale aspetto del negozio, con una aggiunta di spazio che ha portato a totalizzare circa 600 mq espositivi, suddivisi su due piani. Al primo, cui si accede direttamente dall’ingresso c’è un ampio spazio dedicato al mondo della cucina e dell’oggettistica, con un impatto insieme gradevole, vivace ed elegante, con tanti prodotti proposti con un lay out affollato ma mai disordinato. Al piano superiore, l’atmosfera si fa più ovattata, silenziosa e riservata, e troviamo il mondo dedicato alla tavola e alle liste nozze, con una esposizione più classica, che utilizza tavole e vetrinette.

L’attenzione all’immagine è una delle caratteristiche vincenti di Mori, come spiega Francesca Mori, responsabile della comunicazione del negozio: “L’ultima innovazione dell’immagine risale allo scorso anno, quando abbiamo rifatto la struttura delle vetrine e soprattutto cambiato materiali e colori d’insieme del punto vendita. Se prima la dominante era il legno, caldo e tradizionale, oggi abbiamo optato per una tonalità neutra e chiara, più attuale e leggera, che valorizza i prodotti e dona maggiore luce al negozio nel suo complesso“. Le 5 vetrine fronte strada, in una zona centrale seppure defilata della città, che sta vivendo tra l’altro l’inevitabile disagio del cantiere della metropolitana bresciana già aperto da anni, vengono cambiate ogni mese, con l’apporto di professionisti del settore che, a loro volta, vengono alternati o sostituiti. “E’ l’unico modo per rinnovarsi in continuazione, per non essere statici nel modo di proporsi, mai uguali e mai gestite o suggerite dai brand “. Consapevoli che le vetrine sono il loro punto forte, nel sito di Mori sono pubblicate le immagini dei vari allestimenti: il punto di partenza spesso è che ogni vetrina è ispirata ai diversi ambienti della casa, ma anche a ricorrenze stagioni, ispirazioni ludiche o fashion.

E’ in programma anche un riaggiornamento anche del sito, che già offre la possibilità di realizzare la lista nozze e l’e-commerce, ma anche di fare un tour virtuale nel negozio, visualizzare le vetrine del mese, verificare le offerte speciale. I marchi proposti sono i migliori per i diversi settori: basti citare Alessi, Cristal de Sevres, Gino Cenedese, Ichendorf, NasonMoretti, Riedel, Venini; Rosenthal, Sambonet. Taitù, Villeroy & Boch, Wedgwood, Orrefors, e poi Lagostina, Cristel, Berndes, ma anche Kartell, Covo, Sia, Seletti, Magimix. Particolarmente originale l’angolo dedicato al tessile, che nei progetti futuri dovrebbe essere ulteriormente valorizzato: le particolare tovaglie a metratura, di due marchi francesi, Maison Clair e Le Jacquard  Français, che possono essere realizzate su misura.  “Il tessile ci sta davvero dando molte soddisfazioni e stiamo riflettendo di inserire anche la biancheria letto, sempre selezionando con cura solo alcuni marchi e prodotti, con caratteristiche di qualità e unicità della proposta“.

La capacità del negozio di raccogliere e rielaborare  i cambiamenti del mercato si esprime soprattutto nel primo piano, particolarmente stimolante ed accogliente, dove divengono attrattivi mix di prodotti che vanno dalla fascia più bassa di piccoli oggetti a quella più alta di quadri di arte contemporanea. Il tutto perfettamente calibrato: siamo in uno showroom che evidentemente si rivolge a una clientela di livello medio alto, ma che ha capito l’importanza di non avere una raggelante immagine troppo importante, che scoraggi l’ingresso soprattutto della clientela più giovane, che invece apprezza le proposte innovative ed entra così nel negozio, “per il piccolo oggetto di cucina, per il regalo, o magari il complemento di design da acquistare per sé“. Mori è un negozio che non si ferma mai, e infatti è già in programma un ulteriore rinnovamento che riguarderà questa volta il piano superiore, forse ancora un po’ troppo convenzionale, o tradizionale che dir si voglia, in cui i prodotti sono inevitabilmente suddivisi per marchi e in cui alle pareti troviamo  una dominante di legno. Le liste nozze continuano ad essere importanti, costituendo il 50% circa del fatturato del punto vendita.

Anche il layout interno del negozio viene cambiato mensilmente, senza snaturarlo, ma modificando l’impatto al momento dell’ingresso: spostando alcuni settori dell’oggettistica e della cucina, evidenziando magari l’ultima novità, con lo stesso gusto glamour che viene utilizzato nella moda. Rinnovarsi per non essere mai uguali ma sempre fedeli a se stessi, cambiare immagine ma non perdere la “propria” immagine, questo sembra essere la principale caratteristica di Mori. Anche nel packaging, curatissimo, che viene rinnovato spesso, in sintonia con il layout del negozio o le fasi dell’anno. Se fino a ieri i pacchetti regalo erano marrone con i nastri bordeaux, oggi l’onda chiara dai muri è arrivata anche sulla carta: bianca, con le scritte nere, più luminosa e minimalista: l’investimento sul packaging viene considerato importante, e comprende nastri e carte di qualità e personalizzate. Gli investimenti in comunicazione di Mori sono contenuti, ma cercano vie oiginali: “Quest’anno abbiamo realizzato uno spot su una televisione bresciana che ci ha dato risposte interessanti“. Gli eventi in store  non sono particolarmente frequenti, ma molto selezionati e spesso legati a particolari promozioni e/o proposte delle aziende: come il connubio Alessi-Antinori , o un iniziativa di cucina legata a Rosenthal.

testo di Rossella Conte

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