Il settore Retail prova a ripartire dopo le difficoltà causate dal periodo di crisi del Coronavirus, che ha portato tra le altre cose alla chiusura di molti negozi. Ma come sarà il retail post Covid rispetto ai “nuovi” consumatori? Molti stanno già varcando le porte dei punti di vendita che riaprono gradualmente con la grande speranza di poter recuperare presto la difficile situazione economica generata dal diffondersi di COVID-19. E duenque come deve evolvere il negozio per accogliere i propri clienti, interpretando al meglio i loro bisogni?
Dai risultati della ricerca Retail Insight 4.0. – promossa da GfK per monitorare l’evoluzione dei mercati e dei consumatori durante la Fase 2 e anticipare le prossime tendenze e le evoluzioni future, aiutando il retailer a farsi trovare pronto dopo la crisi del COVID 19 -, per soddisfare i nuovi bisogni dei consumatori la sicurezza è fondamentale per attirare i clienti, ma non basta per soddisfarli. Importante infatti è anche offrire la riscoperta del contatto umano all’interno del negozio e dimostrare di poter garantire un elevato livello di sicurezza con un maggiore utilizzo di tecnologie.
La sicurezza è fondamentale per attirare i consumatori, ma non basta per soddisfarli
Benché nelle ultime settimane le vendite on-line sono cresciute in maniera significativa per effetto del lockdown, le ricerche continuative sul consumatore mostrano che il 63% degli italiani desidera ancora acquistare nel negozio fisico.
Per attirare nuovamente il consumatore in negozio sarà necessario di puntare sulla sicurezza. Infatti, secondo quanto emerge dalla ricerca Retail Insight 4.0, il 68% degli italiani è intenzionato a frequentare i negozi in grado di garantire le massime condizioni di igiene e sicurezza.
Anche comunicare e trasmettere un senso di sicurezza sarà fondamentale per avere visitatori, ma bisognerà anche trovare un equilibrio per assicurare la gratificazione della visita in store. Infatti, i nuovi dispositivi di protezione (mascherine, guanti, gel per le mani, mantenimento delle distanze, braccialetti anti contatto…) depotenziano la fluidità e il grado di soddisfazione dell’esperienza che il consumatore può avere nel punto vendita. Inoltre, la limitazione del numero di persone che possono accedere al negozio può rendere la visita un’esperienza solitaria, che non si gode appieno perché non si può condividere.
Retail post-COVID: tra contatto umano e innovazione tecnologica
Guardando avanti, cosa si aspettano i consumatori dall’esperienza in negozio nel dopo COVID-19? Le ricerche dicono che i consumatori italiani sono divisi a metà, tra coloro che desiderano riscoprire il contatto umano all’interno dei negozi (attraverso la presenza di personale, assistenza in negozio, promoter…) e coloro che invece preferirebbero trovarvi un maggiore utilizzo di tecnologie (compresi gli assistenti virtuali e i sistemi di intelligenza artificiale) che consentano di mantenere un elevato livello di sicurezza.