Maison & Objet si conferma polo d’attrazione mondiale per il mondo della casa e segna il ritorno del grande export. L’ultima edizione della fiera parigina, che si è tenuta dal 20 al 24 gennaio 2017, ha visto crescere del +17,4% la presenza internazionale, con oltre la metà dei visitatori provenienti da 139 Paesi esteri: 43.127 su un totale di 85.825 visitatori unici, anche questi in aumento del 12,31% rispetto a gennaio 2016.
Sono aumentate in particolare le provenienze dalla Russia e dal Giappone, cresciute entrambe di una percentuale vicina al 58%, seguite dagli Stati Uniti i cui visitatori sono saliti del 29%; ma sono andate bene anche le visite dalla Cina (+15,8%) e dalla Corea del Sud (+20,7%). Molto positiva l’affluenza dall’Europa del Sud, con l’Italia sul primo gradino del podio a guidare la classifica delle visite estere (5.200 visitatori, in crescita del 18,7% sul 2016), mentre la provenienza da Portogallo e Spagna è incrementata rispettivamente del 38 e del 29%.
Anche sul fronte degli espositori si conferma la forte vocazione internazionale della fiera parigina: ben il 60% delle aziende espositrici proviene infatti dall’estero, ossia 1.719 su un totale di 2.871 espositori, cifra che conferma all’incirca i numeri dello scorso anno. Sono da segnalare 800 new entry. Anche in questo caso domina l’Italia, con 307 espositori presenti, seguita da Gran Bretagna (184), Belgio (159), Germania (150), Olanda (137) e Giappone (80).
«Il lancio della piattaforma Mom (Maison & Objet and More, sorta di vetrina per gli scambi online, ndr) ha permesso di far conoscere la fiera a nuove categorie di acquirenti. Scoprendo nuovi prodotti lungo tutto l’arco dell’anno, i buyer prendono coscienza della ricchezza dell’offerta proposta e questo li stimola a visitare il salone», ha commentato Philippe Brocart, direttore generale di Maison & Objet.
