Come tutelarsi dalle contraffazioni quando si espone in fiera

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La ripresa delle esposizioni fieristiche a seguito della pandemia da coronavirus ha contribuito a rilanciare l’intero comparto fieristico invertendo la rotta negativa che nel biennio 2020-2021 aveva portato ad una perdita di oltre 81,6 miliardi di euro di produzione economica totale nell’intero settore.

L’organizzazione e la partecipazione degli espositori alle fiere di settore permettono alle imprese di lanciare sul mercato i nuovi prodotti, di contattare potenziali clienti, di consolidare la rete commerciale (instaurando nuove partnership commerciali), monitorando il mercato e le diverse iniziative dei concorrenti, con un occhio particolare alla tutela dei propri diritti di proprietà intellettuale.

Tra i rischi più frequenti nel corso (e a seguito) delle esposizioni fieristiche vi sono i fenomeni contraffattori, l’illecita ripresa del design di un prodotto, l’imitazione delle caratteristiche tecniche o delle modalità di presentazione dell’azienda e dei suoi prodotti/servizi. Al fine di prevenire tali violazioni è indispensabile che l’espositore tuteli preventivamente i propri asset di proprietà intellettuale, attraverso ad esempio: il deposito di una domanda di design, di brevetto, di modello di utilità, di marchio che possono essere effettuati anche da legali specializzati.

Anche nel caso in cui un’azienda (che esponga o meno in fiera) abbia già provveduto a proteggere i propri asset può capitare che partecipino all’evento fieristico espositori che pubblicizzino prodotti contraffatori. In tal caso esistono diversi rimedi (sia in sede civile, sia in sede penale) che permettono al titolare dei diritti di ottenere una tutela rapida ed efficace.

Con esclusivo riferimento al profilo civilistico l’azienda può ricorrere ai procedimenti cautelari che consentono al titolare dei diritti di far valere degli strumenti efficaci prima di un giudizio ordinario; tra queste vi rientrano la descrizione ed il sequestro, nonché l’inibitoria alla fabbricazione, al commercio e all’uso delle cose costituenti violazione del diritto di proprietà industriale con l’eventuale ordine di ritiro dal commercio. Con specifico riferimento al procedimento di descrizione, la sua funzione è quella di acquisire la prova piena e definitiva della contraffazione quando vi sia il rischio che tale prova venga meno o possa essere sottratta o distrutta dall’autore della violazione. In tale occasione possono essere acquisiti elementi di prova (ad es. documentazione contabile) utili ad una richiesta risarcitoria che verrà formulata nel successivo giudizio di merito. Solitamente il provvedimento di concessione della descrizione viene rilasciato dal giudice in breve tempo e senza dover preventivamente convocare la controparte, così da evitare che il concorrente faccia sparire le prove dell’illecito, vanificando in tal modo l’efficacia dell’elemento sorpresa. Si segnala la possibilità di attivare, su richiesta, specifiche attività di sorveglianza nelle più importanti fiere di settore sia in Italia sia all’estero.

 

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Lo   studio Laurenza Legal fornisce consulenza ed assistenza legale ad aziende e privati in diritto commerciale, diritto industriale e diritto civile, con particolare riferimento alla contrattualistica ed al contenzioso derivante da inadempimenti contrattuali, concorrenza sleale e responsabilità civile.
Laurenza Legal gestisce e tutela il portafoglio marchi della propria clientela, occupandosi altresì di acquisizioni e cessioni d’azienda e di tutelare i diritti ed i crediti dei propri assistiti, anche mediante procedure di esecuzione forzata.
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