Osservatorio Non Food di GS1 Italy: boom di acquisti per la casa, soprattutto online.

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La spesa degli italiani messa sotto la lente d’ingrandimento dall’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, ha rilevato che il budget delle famiglie dedicato alla casa, in 13 dei principali comparti merceologici non alimentari del largo consumo, è cresciuto e che, a discapito del commercio al dettaglio e della distribuzione moderna specializzata, viene sempre più spesso speso su Internet, con interessanti casi di successo del modello omnichannel.

«Nel 2018 le famiglie italiane hanno destinato più risorse alla cura, alla manutenzione
e al miglioramento della dotazione tecnologica domestica» spiega Marco Cuppini,
research and communication director di GS1 Italy. «Un trend che ha coinvolto
molti mercati dell’universo non alimentare e che è andato di pari passo con la ripresa
del mercato immobiliare. Determinante è stato anche il prolungamento degli incentivi
statali destinati all’acquisto di prodotti a basso consumo energetico, che ha contribuito
a sostenere le vendite di elettrodomestici bianchi e di quelli per le ristrutturazioni
edilizie, che hanno avuto un impatto positivo sul mercato dei mobili. Anche
l’innovazione tecnologica ha rivitalizzato le vendite, sostenendo i piccoli
elettrodomestici e ridando slancio agli elettrodomestici bruni, il cui mercato è tornato
positivo».

Dai dati della ricerca è emerso che gli italiani spendono sempre di più per rendere la loro casa bella, funzionale e tecnologica, stimolati anche dai bonus fiscali per il risparmio energetico e le ristrutturazioni. Tra i prodotti più gettonati ci sono maxi TV e aspirapolvere smart, mobili di design, attrezzi per il giardinaggio e audio home system, asciugatrici e casalinghi.

«Ci sono comparti, come il bricolage e i mobili e l’arredamento, dove il web ha
continuato a crescere, diventando un canale importante, e altri dov’è letteralmente
esploso, come il tessile casa (+127,0% nel quinquennio)» aggiunge Cuppini. «Un
caso interessante è quello degli elettrodomestici per il successo del modello
omnichannel: infatti l’anno scorso gli acquisti online sono aumentati di oltre il 20%
per l’effetto combinato delle aziende focalizzate sull’e-commerce e dell’integrazione
tra canale fisico e digitale realizzata dalle catene di elettronica».

Tavola 1 – SPESA PER LA CASA (valori correnti)

Fonte: elaborazioni TradeLab per Osservatorio Non Food 2019 di GS1 Italy

Se si può dare allora una preferenza di acquisto, il comparto più rilevante a livello di vendite si conferma l’elettronica di consumo: gli italiani hanno speso oltre 21 miliardi di euro in elettrodomestici bianchi (in particolare prodotti di fascia premium e di grandi dimensioni), elettrodomestici bruni (maxi TV smart, audio home system e dispositivi smart con assistenti vocali i best performer) e piccoli elettrodomestici (aspirapolvere in primis).

In buona posizione anche il comparto mobili e arredamento, dove cresce l’interesse per il design e le soluzioni innovative, e quello del bricolage, in cui utensili e attrezzi per la casa e il giardino assorbono più della metà della spesa del comparto.

L’edizione 2019 dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy rileva anche il “riscatto” dei
casalinghi, tornati positivi (+0,5% di fatturato) dopo un 2017 di flessione. Nel periodo 2014-2018 il trend è del +1,8%.

«Come accade per tessile, mobili e arredo, anche tra i casalinghi acquistano sempre più importanza il design e la personalizzazione. Personale, firmato e su misura sono infatti i tre elementi chiave per la scelta degli oggetti della casa» dice Cuppini.

Al contrario, invece, il tessile casa, calato di -2,0% rispetto al 2017. Un dato che porta
questo comparto a chiudere il quinquennio 2014-2018 con una contrazione del giro
d’affari di -5,6%.

GS1 Italy è l’associazione che riunisce 35 mila imprese di beni di consumo. Ha l’obiettivo di facilitare il dialogo e la collaborazione tra aziende, associazioni, istituzioni per creare valore, efficienza, innovazione, per dare più slancio alle imprese e più vantaggi al consumatore. Offre soluzioni concrete come i sistemi standard GS1, per favorire la visibilità e l’efficienza della catena del valore. Il più conosciuto è il codice a barre, usato in Italia e in oltre 150 paesi al mondo, permette lo scambio di informazioni tra Industria e Distribuzione con chiarezza, semplicità e senza errori. Propone inoltre tecniche, strumenti, strategie operative: sono i processi condivisi ECR.

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