Tecnologie digitali.Il futuro delle interfacce

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Hestan Cue Smart Cooking. Ph. by Nader Khouri 2016. Sistema di cottura guidato che controlla automaticamente il tempo e la temperatura della ricetta ad ogni passo

Michael Wolf, esperto americano di tecnologie digitali, ha rilevato un profondo cambiamento nelle modalità di vivere la casa: se fino a una decina di anni fa per far funzionare i vari strumenti bisognava spingere pulsanti e ruotare manopole e quadranti (ossia si utilizzavano controlli meccanici), oggi gli schermi a sfioramento stanno diventando sempre più pervasivi.

Non solo. Recentemente anche le interfacce basate sul linguaggio naturale, come il riconoscimento vocale, hanno catturato l’immaginazione dei consumatori. Non ci sono dubbi che le interfacce fisiche stiano cominciando a cedere a quelle digitali. Questo cambiamento ha influenzato ovviamente anche il modo stesso di concepire i prodotti.

Le aziende ritengono che queste tipologie di interfaccia non solo possano differenziare significativamente i loro prodotti, ma che siano in grado anche di creare modelli di utilizzo e di business completamente nuovi.

Basti pensare ad Alexa: i consumatori usano la nuova tecnologia di assistente vocale di Amazon non semplicemente per ascoltare musica o chiedere le previsioni del tempo, ma anche per cucinare, avviare il ciclo di lavaggio della lavatrice, eccetera.

Ecco perché aziende come Whirlpool, ChefSteps e altre si stanno affrettando a creare competenze per Alexa, comandi vocali che funzionino come un’applicazione per un dispositivo specifico. L’universo di abilità di Alexa è raddoppiato in dimensioni negli ultimi sei mesi raggiungendo 7.000 skills, un tasso di crescita che ricorda il mercato delle applicazioni per iPhone un decennio fa.

Ma Alexa è solo l’inizio. Altre aziende stanno esplorando nuove interfacce vocali, motion sensing e bio-autenticazioni. Inoltre, il mondo della progettazione sta valutando con sempre maggiore interesse la realizzazione di prodotti e piattaforme intelligenti per la casa, che consentano l’accesso e il controllo integrato dei loro prodotti (IoT).

IL FUTURO DELLE INTERFACCE

• Diventeranno sempre meno visibili. Quindi più voce e interfacce smartphone-centriche

• Consentiranno nuovi tipi di capacità e di esperienze come il comando vocale dei dispostivi connessi

• Renderanno la casa più accessibile. Gli anziani e le persone con disabilità verranno dotate di “arti virtuali” sotto forma di assistenti vocali per meglio controllare il mondo che li circonda

• Porteranno a nuovi modi di sperimentare la tecnologia creando esperienze di interazione completamente nuove, continue, contestuali e anticipative

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