Store in(e)motion: 5 concept da interpretare

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Quali sono gli strumenti che trasformano i punti vendita da spazi statici a luoghi emozionali? Nell’ambito degli incontri formativi per il retail organizzati da Casastile in collaborazione con Homi, Francesca Zorzetto, docente, giornalista e blogger, ha presentato Store in(e)motion, un viaggio virtuale tra le più significative case history di tutto il mondo emersi dalle ultime edizioni internazionali del contest internazionale Gia retail alla scoperta di alcune idee geniali da capire e copiare per inventare la propria identità attraverso il movimento.

Store in(e)motion vuol dire negozio che si muove e cambia lavorando su diverse leve di interazione col consumatore. Una molteplicità di proposte che riunisce negozi “destination” ovvero decentrati, ma che in virtù della loro forte identità esprimono un valore aggiunto che spinge a visitarli anche in zone lontane dalle vie dello shopping. Cinque i cluster o tendenze attraverso cui sono stati classificati, per offrire altrettante linee guida necessarie a leggere esperienze, anche geograficamente lontane, ma che diventano spunti di lavoro da traslare nella propria realtà, applicando una più tendenze.

1. BE EMOTIONAL

Per uno spazio che punta sull’emotività e l’individualità creando un’atmosfera d’accoglienza e un allestimento che a volte può risolvere problematiche legate alla struttura. Fondamentale un visual merchandising che rappresenti il settore e uno spazio vendita predisposto a portare il cliente alla scoperta di tutta la superficie espositiva. Chi entra si aspetta coinvolgimento da un personale in linea con i valori e i desideri che il negozio esprime.

KOSKELA Sydney, Australia www.koskela.com.au Fondato nel 2000, sostiene con chiarezza il design etico, in particolare quello australiano. Occupa un loft ampio e luminoso, ricavato da un grande magazzino del ‘900, con attrezzature che richiamano la location e mobili di recupero. Proprio perché lontano dal centro ospita un caffè e una galleria d’arte pensate per arricchire la visita.

2. BE EDUCATION

In questi punti vendita la fidelizzazione del consumatore passa attraverso la comunicazione e la formazione offerte al cliente in negozio, con l’organizzazione di eventi in store e corsi che diventano occasione di comunicazione e informazione attraverso l’intrattenimento.

K’OOK! Wormerveer, Olanda www.k-ook.nl Aperto nel 2005 in una piccola cittadina in Olanda, al centro del suo mondo c’è la cucina, in particolare italiana, che sperimenta con corsi in store. L’allestimento, funzionale, chiaro e professionale mette a disposizione merchandising specifico per ricette italiane. Ha ampio risalto sui social grazie ai blogger che ospita ai suoi eventi.

3.  BE OMNICHANNEL

Multicanalità significa integrare tante possibilità di vendita partendo dal negozio fisico fino all’on line. Quando uno store applica l’integrazione off e on line è capace di raggiungere un mercato molto più ampio. Fondamentale un piano di web marketing per costruire visibilità e reputazione coerenti all’attività e una strategia social che individua la piattaforma più adatta per una presenza in rete continuativa e interattiva.

PAPER PLANE Mount Maunganui, Nuova Zelanda (www.paperplanestore.com). Da sei anni la sua forza è la ricerca di produttori indipendenti e attenti agli aspetti etici e valoriali del prodotto. Ha un posizionamento di nicchia, ma non esclusivo, grazie a un sito web funzionale che, integrato alla sua immagine raffinata, permette un impatto chiaro facilitandone l’uso anche per idee e consigli.

4.  BE OPEN

L’assortimento in store è frutto di contaminazioni merceologiche ottenute mischiando coerentemente più categorie di prodotto complementari e sempre in linea col proprio stile e valori. Come concept store sposa la filosofia di un tema e lavora anche sul marketing esperienziale e la polisensorialità, a volte proponendosi come negozio editore che aggiunge all’offerta prodotti a marchio proprio.

BENSIMON CONCEPT STORE FRANCE Digione, Francia www.bensimon.com Parte di una catena di 53 negozi fondata nel 1984, lo store di Digione è un mix di stili in cui si incontrano passato e contemporaneo secondo gusto e posizionamento chiari. L’atmosfera ricorda quella di una casa e riunisce diverse categorie merceologiche, compresi prodotti editati: alcuni dei quali, diventati di culto, contribuiscono a rendere riconoscibile il marchio.

5. BE LOCAL

Il negozio si inserisce nella location rispettando il genius loci e la tradizione del luogo. Il contesto diventa pretesto per creare un’atmosfera identitaria, trasformando, perché no, il punto vendita in un community store che esprime legami con la comunità locale e diventa punto di riferimento comunicando valori coerenti con l’immagine di sé e del suo territorio.

LAKEHOUSE Kelowna, Canada www.lakehousehomestore.com Attivo dal 2011. Ispirata alla regione dei Laghi in cui si trova, l’atmosfera riproduce arredo e stile dei cottage intrattenendo turisti della zona con una colonna sonora personalizzata e diversi eventi in store. Integra al negozio fisico l’on-line con l’uso di ipad su cui i clienti possono acquistare prodotti non disponibili in negozio.

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