Made in Italy, un brand da pensare, produrre, tutelare e comunicare: Elisabetta Neuhoff

Elisabetta Neuhoff, fondatrice e amministratore Close to Media

Elisabetta Neuhoff di Close to Media spiega cos’è il Made in Italy come brand da comunicare: “un sistema di valori attribuiti a determinati prodotti caratterizzati da un mix di artigianalità, bellezza, cura del dettaglio, stile, nonché una certa gioia di vivere, di piacere, benessere, gusto, senso della comunità: riconosciamo come lussuose le vie o i mall delle città del mondo quando arrivano i marchi italiani.

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“In primo luogo il Made in Italy è stato creato grazie agli ingenti investimenti degli anni ‘80 dei grandi marchi pioneristici ed è stato rafforzato da tutte le aziende del manifatturiero” racconta Elisabetta Neuhoff, “in parte le ragioni di questa crescita si spiegano anche grazie al lavoro dell’attuale Ministro Calenda e del Presidente Montezemolo in Confindustria negli anni 2004/2008 che hanno tessuto una fitta trama di relazioni e comunicazione (dalle relazioni esterne, agli eventi, alla presenza sui media) nonché al coraggio di imprenditori come Zegna, Ferragamo, Laura Biagiotti, Prada e altri che hanno aperto la strada a molti altri marchi meno potenti.
“Qualche criticità a livello di sistema però c’è”, sottolinea Neuhoff: “il sito made-in-italy.com, che ha avuto una gestazione lunghissima e costosissima, è offuscato da pubblicità incompatibili con una estetica raffinata e non pare in effetti molto rappresentativo del sistema Italia; senza entrare nella questione degli organismi di promozione all’estero e del loro duraturo fallimento, che solo da un paio di anni hanno invertito la rotta.
Abilità diplomatiche, capacità di creare eventi emozionanti, coraggio commerciale, unità di intenti fra imprese e Istituzioni, promozione, visibilità sui media e sul web, questa la ricetta per il Made in Italy.
Due considerazioni su due eventi di innegabile successo in ambito fieristico. Il primo evento parte da un dato molto chiaro: quest’anno per la prima volta nella storia l’esportazione di spumante italiano supera il miliardo e quella del comparto vino in generale segna +10%. La notizia del successo di Vinitaly parla quindi da sé. Così come è chiara l’esplosione del fenomeno del Salone del Mobile. E accanto ai moltissimi esempi di aziende che si sono distinte, Neuhoff tiene a sottolineare come la comunicazione per funzionare deve essere quanto più possibile razionale e integrata e si deve avvalere di tutti gli strumenti disponibili per raggiungere i diversi pubblici, sempre più distratti e selettivi.

Bottone

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