La mia passione per la tavola e per il brand Taitù nascono da lontano. Da sempre attratta dal settore del design e da anni cliente di Taitù, ho individuato in questa azienda la possibilità di capitalizzare la mia esperienza lavorativa nel marketing di società nazionali e multinazionali.
Alla domanda sul perché ho acquisito Taitù, rispondo innanzitutto da un punto di vista emotivo, in quanto sono sempre stata innamorata del suo approccio creativo e della modernità dello stile. In termini razionali, Taitù, oltre ad essere una delle pochissime aziende interamente italiane nel segmento dell’arte della tavola di target medio-alto, ha un posizionamento unico in termini di creatività.
Gli elementi che da sempre caratterizzano questo brand? Innanzitutto il colore che rimane il tratto distintivo di una bellezza che si esprime con decori capaci di trasmettere intense emozioni e che non passano inosservati anche a livello internazionale. Ma che si declina anche nella qualità della Fine Porcelain, nella Bone China più fine, valorizzata dai dettagli decorativi che rendono i prodotti unici.
Elemento caratterizzante è anche l’elevata artigianalità. Dal disegno alla bozza, i decori continuano a essere realizzati completamente a mano. Ed ancora la libertà che scaturisce dalla filosofia del mix&match, ossia dalla possibilità di combinare in mod diversi le collezioni, portando ogni giorno sulla tavola emozioni nuove.
Proprio per promuovere questa filosofia, nel nuovo sito Taitù ha previsto un tool innovativo, “Crea la tua tavola”: un configuratore che permette di simulare la creazione di una tavola, attingendo dalle diverse collezioni, secondo la propria creatività.
La mia mission sarà proprio di continuare a stupire ed emozionare. Propio per sottolineare il design italiano e la storia di questo brand, il logo è diventato Taitù Milano.
Sono poi convinta che le collezioni, grazie allo loro versatilità, troveranno un ulteriore canale distributivo, oltre che nei negozi di arredo tavola e oggetistica, nei punti vendita di design, così come attraverso studi di architetti e interior designer, oltre che, naturalmente, nei mercati internazionali.
Per me l’importante è garantire che Taitù continui ad essere un’azienda creatrice di valori. Un lavoro che richiederà passione e impegno da parte di tutti, sempre nella consapevolezza secondo cui, come ha scritto John Keats due secoli fa, ‘A thing of beauty is a joy forever’.