La riapertura dei punti di vendita dopo la chiusura forzata causata dalla pandemia presenta diverse criticità relative agli aspetti di sicurezza.
Ecco le indicazioni che arrivano da ART -Arti della Tavola e del Regalo_Confcommercio
Il Comitato di esperti in materia economica e sociale, nominato lo scorso 10 aprile dal Governo, ha il compito di elaborare e proporre al Governo le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza epidemiologica, nonché per la ripresa graduale nei diversi settori delle attività sociali, economiche e produttive.
Uno degli aspetti da non trascurare è l’attuale incertezza sui sistemi da porre in essere al fine di garantire l’applicazione dei protocolli sanitari per il retail. Al momento, le uniche disposizioni alle quali è possibile fare riferimento sono dettate dal DPCM del 10 aprile 2020 il quale, all’allegato 5, prevede una serie di misure che devono essere poste in essere dalle attività al dettaglio a cui è stata consentita – fatte salve le specifiche deroghe regionali – la riapertura a partire dal 14 aprile scorso.
Allegato 5 “MISURE PER GLI ESERCIZI COMMERCIALI”
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- Mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale
- Garanzia di pulizia e igiene ambientale con frequenza almeno due volte giorno ed in funzione dell’orario di apertura.
- Garanzia di adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria.
- Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
- Utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale.
- Uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande.
- Accessi regolamentati e scaglionati secondo le seguenti modalità: a) attraverso ampliamenti delle fasce orarie; b) per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori; c) per locali di dimensioni superiori a quaranta metri quadrati di cui alla lettera b), l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita;
- Informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata.
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