La nostra Editoriale _Usciamo dalla bolla

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Sospesi, è forse questo il mood che sembra aver segnato gli ultimi mesi. Aziende incerte se presentare nuove proposte o arroccarsi sul già visto, il già sentito. Negozi sospesi con il timore di nuovi decreti, “nuovi colori” che costringessero alla chiusura…

Ma dentro questa apparente bolla c’è chi non si è fermato. Brand coraggiosi che si sono impegnati in ricerca e innovazione. Aziende del mondo tessile che hanno continuato ad investire in nuove idee per rispondere alle esigenze del mercato ma anche per fare educational, marchi del cookware e del tableware in continuo fermento innovativo per valorizzare competenze uniche legate ai territori (lo sapevate che una delle aziende leader nel mondo nella produzione dei manici è italiana?).

E allora non è certo un caso che per celebrare il suo centenario “la fabbrica dei sogni “abbia scelto di puntare sui propri contenuti valoriali.

E poi ci sono i punti vendita, che non hanno smesso di credere con passione sulla necessità di presentare nuovi assortimenti, di reinterpretare occasioni e modalità di vendita.

È a loro che dobbiamo guardare, perché in questo momento c’è bisogno di aziende vere che sappiano attualizzare e comunicare contenuti, capaci di creare partnership creative con la rete dei punti vendita (i principali touch point verso i consumatori) e anzichè cercare di “scavalcarli”.

Perché il mercato ha bisogno di “cose vere” e se queste non arrivano allora si aprono spazi per proposte che puntano solo sull’immagine e sulla improvvisazione senza qualità. È il momento forse di rischiare, di cimentarsi con competenza ma anche con passione in nuovi percorsi.

Perciò guardiamo avanti, insieme. Noi lo faremo anche nei prossimi numeri andando ad analizzare possibili itinerari che facciano leva su temi quali la sostenibilità, vista come urgenza ma anche come opportunità, o sul nuovo concetto di casa liquida in cui cadono le barriere fra in e out, dove si ricerca un contatto ancora una volta vero con il mondo della natura.

Laura Tarroni

 

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