Quali sono i linguaggi che le imprese italiane devono usare per raccontare il proprio valore all’estero e quali gli strumenti per traghettare la loro attività nei mercati internazionali, sono stati i temi toccati venerdì 5 giungo a Milano durante il convegno promosso da Casastile in collaborazione con Messe Frankfurt Italia. Sul tavolo del confronto esperienze e testimonianze diverse di esperti e consulenti, professionisti e imprese del settore tavola e casa che hanno fatto il punto su cosa vuol dire comunicare il brand made in Italy nel mondo.
Gianluca Monteleone, Verto Leading Change
Cos’è il contesto di modernità liquida; perché il “made in…” è più forte se assume specificità del territorio d’origine e cosa fare per esportare valori italiani attraverso la digitalizzazione e la crescita del retail esperienziale. Di tutto questo ha parlato Gianluca Monteleone, Founding partner di Verto Leading Change, che si occupa di sviluppo delle aziende e supporto nel processo di internazionalizzazione attraverso, ad esempio, il progetto Sistema Abitare.
Edoardo Giacomelli, Unicredit
Per portare all’estero le imprese del made in Italy servono anche strumenti finanziari, ecco quindi la voce di Edoardo Giacomelli, Vice Presidente Germany & Austria Markets del Gruppo Unicredit che si presenta, in questo caso, come consulente finanziario per lanciare il messaggio che anche la Banca può diventare un aiuto come partner per un’attività che intende internazionalizzarsi e cerca un supporto logistico affidabile per investire e iniziare la sua avventura in un Paese straniero.
Aldo Palaora, Itchefs – Gruppo Cuochi virtuali Italiani
Quella raccontata da Aldo Palaora, è la storia di un forum di chef italiani nato online molti anni fa e diventato oggi un network con più di 2500 cuochi, ristoranti e culinary professional che lavorano in oltre 70 Paesi e hanno tre mission importanti: salvaguardare e promuovere l’enogastronomia e il made in Italy agroalimentare nel mondo; promuovere le future figure professionali del settore; contrastare le conseguenze dell’Italian Sounding. Grazie ad eventi come l’International Day of Italian Cusine sono riusciti a diffondere, a livello mondiale, i veri piatti della tradizione regionale italiana.
Alessandro Scandurra, Scandurra Studio Architettura
Il luogo dove sono raccontati i valori made in Italy, è il tema dell’architetto Alessandro Scandurra, fondatore dello Studio Scandurra Architettura, che si occupa anche di interni, allestimenti e immagine coordinata per aziende italiane di design. Già autore di Expogate a Milano, ha raccontato come si progetta un’identità italiana attraverso diversi esempi tra cui l’area shop di Padiglione Italia ad Expo e i concept store Peck di Seul e NY.
Donald Wich, Messe Frankfurt Italia
Lancio del country branding Italia alla fiera di Francoforte? Si può. Donald Wich, amministratore delegato Messe Frankfurt Italia, testimonia la trasformazione del sistema di fiere tedesco che da strumento di crescita territoriale si è sviluppato in potente strumento di comunicazione all’estero ma e in anche in valido partner per la promozione del “made in…” in mercati emergenti.
Claudia Bressan Boschini, Ancap
Nella comunicazione dei valori del prodotto industriale prende la parola Claudia Bressan Boschini, responsabile Marketing e sviluppo nuovi prodotti Ceramiche d’Ancap, l’azienda veronese specializzata nella produzione 100% italiana, in ambito professionale e domestico, di porcellane per la tavola. In 50 anni ha saputo sviluppare una vasta rete distributiva sia italiana sia estera.
Laura Bucci, RCR Cristalleria Italiana
Per capire come le aziende e le persone che vi lavorano si devono confrontare con i mercati internazionali, assimilare i valori dei loro prodotti e sapere come raccontarli, interviene Laura Bucci, Communication Manager di RCR Cristalleria Italiana. Un’altra impresa 100% italiana che ha deciso di dare un messaggio chiaro all’estero aggiungendo passione e amore per il territorio d’origine.
