A ciascuno il suo asciugamano. Come scegliere il tessile per il bagno

Svad Dondi. Accappatoio India

La piacevole sensazione sulla pelle che si prova utilizzando un asciugamano di qualità dipende in larga misura dalla fibra prevalente e dal tipo di lavorazione. Per questo, il tessuto in genere preferito per la biancheria da bagno  è il cotone – meglio se al 100%, in quanto le fibre sintetiche non risultano altrettanto performanti – grazie alla capacità assorbente ed alla morbidezza che lo contraddistinguono: lo si può reperire nella forma di telo, spugna, con lavorazioni jacquard o a nido d’ape. Esistono, comunque, anche asciugamani in altri tessuti, come per esempio il lino, ottimo materiale naturale, o la microfibra, che presenta i vantaggi della leggerezza e dell’asciugatura rapida.

Una volta individuata la tipologia di asciugamano più adatta alle proprie esigenze, il consumatore dovrà prendere in considerazione la grammatura, misurata come peso in grammi per metro quadrato: i prodotti top di gamma non scendono mai sotto i 350 g/mq e possono raggiungere anche i 600 g/mq. Un esame attento verrà, poi, dedicato alle misure, in modo da comporre un set completo per ciascun componente della famiglia: almeno un telo bagno da 100x150 cm circa, un asciugamano medio da mani e viso (60x100 cm) ed uno piccolo da bidet (40x60 cm), a cui possono aggiungersi l’accappatoio abbinato e le cosiddette “lavette” (30x30 cm).

Gli asciugamani rappresentano componenti importanti dell’arredamento del bagno: un bell’effetto estetico si ottiene scegliendoli nel colore o nelle sfumature presenti nelle piastrelle oppure in mobili e accessori posizionati nel locale. Possono essere in tinta unita – il bianco è una soluzione elegante ed evergreen– oppure decorati con motivi geometrici o floreali o nelle classiche righe.

In presenza di una più elevata disponibilità di spesa, lo shopper può optare per i prodotti naturali (cotoni biologici ed ecocompatibili, spesso certificati) oppure per le soluzioni in mischie con fibre più raffinate, di solito lino e canapa. Nel primo caso, la scelta può essere giustificata non solo dalla sensibilità al tema della sostenibilità, ma anche dall’utilizzo da parte di bambini o dalla volontà di usare articoli certamente non sottoposti a processi chimici. Per le mischie e le composizioni pure più ricercate, invece, la decisione di acquisto è motivata dal puro piacere personale: una scelta da amatore, insomma.

 

 

 

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