Dal 22 maggio fino alla fine di settembre 2010, la mostra curata da Alessandro Mendini e allestita in collaborazione con il Museo Alessi sarà presentata per la prima volta presso la Die Neue Sammlung – The International Design Museum di Monaco di Baviera. Con “Oggetti e Progetti. Alessi: storia e futuro di una fabbrica del design italiano” si potrà ripercorrere la storia del design europeo attraverso l’evoluzione storica e produttiva di Alessi.
Storia…
La mostra offrirà innanzitutto una retrospettiva storico-descrittiva della storia del design italiano, attraverso gli oggetti e i progetti dell’Azienda: partendo dalle creazioni dei pionieri del design, passando per il bel design degli anni ’50 e ’60 e con alcuni pezzi dei “grandi maestri”, fino ad arrivare agli esempi dell’eclettismo contemporaneo. Mendini mette in scena le strategie adottate da Alessi nell’arco della sua storia nel tentativo di affrontare problematiche di carattere generale. Installazioni video e materiale finora inedito, proveniente dal Museo Alessi, offriranno un’affascinante visione della realtà quotidiana di questa fabbrica del design italiano a partire dal 1921, anno in cui venne fondata.
Si ripercorre dunque la storia degli articoli casalinghi, e verranno documentati in modo suggestivo i processi produttivi e la loro evoluzione. Strettamente legata all’evoluzione del design di Alessi è anche la riflessione sugli scenari socio culturali attuali, che l’Azienda ha interpretato attraverso la realizzazione dei suoi metaprogetti. Per esporre tutti i pezzi delle collezioni Tea and Coffee Piazza dei primi anni ’80 e Tea and Coffee Towers del 2003, Mendini ha voluto utilizzare uno dei due ascensori paternoster alti otto metri, presenti nella sala espositiva della Neue Sammlung, come un palcoscenico mobile. Nell’altro viene rappresentato lo stretto legame tra la famiglia Alessi e i progetti dell’azienda. I 100 vasi d’autore appartenenti al metaprogetto 100% Make Up del 1992, anch’esso sviluppato da Mendini, ruoteranno come in un moto perpetuo insieme alle fotografie dell’album della famiglia Alessi.
…e futuro
La mostra si concentra essenzialmente su dieci temi fondamentali che contraddistinguono gli scenari attuali e cercano di individuare le caratteristiche che il design del prossimo futuro dovrebbe avere. Ciascuno di questi temi è stato affidato a un designer che ha sviluppato un nuovo progetto. La mostra presenterà in anteprima i risultati di queste collaborazioni, alcuni dei quali entreranno a far parte di una speciale collezione Alessi e saranno disponibili sul mercato nell’estate 2010.
Tra queste creazioni vi è una nuova serie di cestini e uno scolapiatti disegnati da una giovane autrice francese, Pauline Deltour, che interpreta alcune delle tipologie più tradizionali di Alessi: gli oggetti a filo in acciaio inossidabile. A Monaco verrà presentata una prima serie di questa collezione dalle forme leggere e aeree. Si potranno inoltre vedere in anteprima una nuova serie di cestini in rete d’acciaio inossidabile disegnati dai fratelli Campana e degli animali in miniatura in acciaio piegato di Anna Gili. Alessandro Mendini propone il celebre cavatappi ANNA G. con sette abiti diversi, tutti decorati con gioielli veri, in un’edizione limitata di 99 pezzi numerati. Il ritorno a forme e a progetti cari all’Azienda è stato uno dei punti di partenza per ridisegnare il futuro. Ecco dunque che uno dei temi su cui si fonda la mostra riguarda la rimessa in produzione di alcuni progetti storici tra cui il servizio da tè e caffè Ottagonale disegnato da Carlo Alessi negli anni ’30 e una serie di oggetti storici provenienti dall’Ufficio Tecnico Alessi. Tra le creazioni esposte ci saranno anche cinque progetti originali degli artisti del Gruppo T in una serie limitata di 99 pezzi numerati. Si tratta di progetti del 1960, l’anno in cui nacque a Milano il gruppo di artisti che faceva capo a Davide Boriani e Gabriele De Vecchi, ai quali in seguito si unirono Giovanni Anceschi, Gianni Colombo e Grazia Varisco. I cinque progetti non vennero successivamente mai prodotti in serie ma rimasero una piccola edizione di dieci multipli ciascuno.
Nella fase di trasformazione dal prototipo al prodotto finito si inseriscono altri quattro progetti che verranno probabilmente presentati sul mercato a partire dall’autunno 2010. Alessandro Mendini proporrà una sua rilettura di alcune tipologie storiche dell’Azienda di Crusinallo: delle posate con decoro barocco, una serie di vassoi in acciaio cesellato e un’alzata pieghevole per dolci. Per la mostra Alessandro Mendini ha inoltre disegnato una nuova Moka in alluminio. Questa nuova caffettiera espresso in alluminio è stata intesa da Alberto Alessi come un omaggio al nonno materno, Alfonso Bialetti, che è stato l’inventore e il primo designer ante-litteram di questa tipologia. Sarà proposta al mercato a un prezzo estremamente popolare. Dalla nuova collaborazione con i fratelli Bouroullec è nata una collezione per la tavola in diversi materiali: porcellana, vetro, acciaio. Naoto Fukasawa, lavorando per la prima volta per Alessi, ha disegnato una linea sintetica di pentole dall’approccio minimalista, immaginate come un ponte di collegamento tra est e ovest.
La mostra desidera dunque dare un quadro completo della storia del design italiano. Analizzando i progetti degli ultimi decenni, Mendini analizza gli aspetti fondanti della pratica di Alessi e li utilizza come punto di partenza per rivolgere uno sguardo sul futuro del design.
La mostra sarà integrata da una pubblicazione edita da Electa con grafica di Italo Lupi e contributi di Alberto Alessi, Alessandro Mendini, del prof. Florian Hufnagl, direttore della Die Neue Sammlung e degli autori dei nuovi progetti.