Una mostra per il 50° di creatività della Dino Zoli

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Dino Zoli

Dino ZoliIn programma fino al 2 ottobre 2022 presso la Fondazione Dino Zoli di Forlì, “Arte e Impresa – Dino Zoli, 50 anni di creatività” è il titolo della mostra che apre ufficialmente le celebrazioni del 50° Anniversario dell’attività imprenditoriale di Dino Zoli, fondatore di un Gruppo solido, conosciuto e apprezzato a livello internazionale, che per tutto il 2022 proporrà un ricco cartellone di esposizioni d’arte, incontri ed iniziative tese a raccontare la storia delle undici aziende che lo compongono, a partire dalla capostipite Dino Zoli Textile. Una cultura d’impresa che da sempre pone al centro ricerca e innovazione, ma anche arte e cultura, promozione dei giovani e del territorio, attenzione all’ambiente e al sociale.

L’esposizione “Arte e Impresa – Dino Zoli, 50 anni di creatività”, curata da Nadia Stefanel, propone un excursus attraverso le opere della collezione permanente e i principali progetti d’arte promossi dalla Fondazione Dino Zoli in partnership con Dino Zoli Textile e DZ Engineering. Dal 2017, la Fondazione Dino Zoli ha infatti proposto prevalentemente percorsi di ricerca legati al tessuto e alla luce, in linea con le più importanti aree di business del Gruppo.

Dino Zoli«Un percorso di Arte e Impresa – scrive Nadia Stefanel – iniziato tanto tempo fa, esattamente cinquant’anni fa. Nel 1972, infatti, iniziava l’avventura imprenditoriale di Dino Zoli. Una giusta dose di coraggio, l’ottimismo e l’intraprendenza lo portarono giovanissimo nel mondo degli affari e nell’arco del tempo a costituire un Gruppo che comprende varie aziende. Ma soprattutto la sua curiosità, la sua passione, la sua apertura alle novità, al mondo esterno, alle nuove generazioni si tradussero in un cammino caratterizzato da tappe fondamentali anche per l’arte. Perché quella passione istintuale, Dino Zoli, l’aveva sempre avuta, era qualcosa di innato che lo faceva e lo fa vibrare di emozioni davanti alle opere di artisti famosi e non».

«L’arte – dichiara Dino Zoli – influisce sul benessere di tutti coloro che hanno la possibilità o la fortuna di poterla vivere. Soprattutto, credo, in un luogo di lavoro. Occuparsi di creatività e arte facendo impresa è una filosofia che contraddistingue il nostro Gruppo, nel quale lavorano con noi persone da decine di anni. La nostra collezione si è arricchita nel tempo. Ho sempre acquistato per il piacere di ciò che vedevano i miei occhi, perché la bellezza dell’arte crea emozione, anche per chi non ne conosce in modo profondo la storia. Pochi anni fa ho acquisito, ad esempio, un’opera di Renata Boero, che ho fatto sistemare nel mio studio. Protagonista è il colore, o meglio la tinta, che l’artista ottiene con la ricerca delle materie prime (erbe, radici, terra) e la loro successiva manipolazione e cottura. Mi piace moltissimo proprio perché mi ricorda la terra, che amo molto».

«Gli anniversari – dichiarano Monica e Marco Zoli, soci Dino Zoli Group – sono momenti costruttivi di gioia e di riflessione, in particolare questo a cifra tonda. Prendersi un tempo di festa e di condivisione per ricordare i passaggi di vita, imprenditoriale, famigliare e relazionale, ha un valore individuale ma anche sociale. Con la creatività e il linguaggio diretto dell’Arte approfondiamo e raccontiamo il percorso di nostro padre che con i suoi pensieri, passioni e valori ci ha coinvolti e ha forgiato la filosofia di un Gruppo fatto di aziende ma principalmente di persone».

Il percorso espositivo

Una prima sezione della mostra è dedicata agli autori storicizzati che compongono la collezione d’arte di Dino Zoli Group: Achille Perilli con “Viaggio in Italia” del 1955, Emilio Scanavino con “Tramatura sull’Azzurro” del 1970, Agostino Bonalumi con “Verde” del 1983, Enrico Baj con “Donna e Generale” degli anni ‘80, Mario Schifano con il trittico teatrale del 1993, Mimmo Paladino con la scultura del “Dormiente”, Luigi Ontani con “GallAllegoria” degli anni ’90, Piero Dorazio con “CloKwise” del 1999. E poi le opere di Mattia Moreni, Marco Neri, Alessandro Algardi, Bruno Cassinari, Luigi Veronesi, Ugo Nespolo, Marco Lodola, Salvatore Fiume, Alberto Magnelli e molti altri.

La seconda parte è focalizzata sul rapporto tra arte e tessuto con approfondimenti dedicati alle residenze d’artista di Elena Hamerski e Loredana Galante (frutto della collaborazione tra Dino Zoli Textile, Fondazione Dino Zoli e Associazione Culturale Arteam), alla mostra “È QUI. Un percorso fra luoghi, persone e arte” (in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna e diverse cooperative sociali), all’installazione site-specific “Made in Italy© – Lost Home” (2017) di Mustafa Sabbagh e al rapporto con l’Accademia di Belle Arti di Bologna (Corso di Decorazione, professoressa Vanna Romualdi), di cui sono stati accolti numerosi studenti in stage.

A fare da trait d’union tra le due è il progetto benefico “Prego, si accomodi”, promosso dalla fiera Contemporanea di Forlì nel 2004 e sostenuto da Dino Zoli. Una serie di 50 poltrone decorate, dipinte e interpretate da altrettanti artisti contemporanei, come Giosetta Fioroni, Renato Mambor, Pino Pinelli, Gianfranco Notargiacomo, Elio Marchegiani e Nicola Samorì. A seguire, un focus sulle nuove acquisizioni, da Thomas Scalco e Silvia Margaria (premi acquisto ad Arteam Cup) a Lucia Bubilda Nanni, proposta nel programma “Who’s Next”, teso a sostenere la giovane arte, insieme a Silvia Bigi.

Chiude l’esposizione una sezione dedicata alla fotografia contemporanea, con “Hebe vs. Hebe” di Mustafa Sabbagh ed alcuni lavori di Silvia Camporesi, unitamente alle opere di Alessandra Baldoni, Luca Gilli, Cosmo Laera, Luca Marianaccio, Lucrezia Roda e Pio Tarantini, prodotte da DZ Engineering e presentate in Italia e a Singapore, in occasione del Gran Premio di Formula 1. Sempre alla DZ Engineering sono legati i racconti della Motor Valley di Mindy Tan e Wilfred Lim e gli scatti di Roberto Conte, fotografo ufficiale delle installazioni di Edoardo Tresoldi, invitato a realizzare un progetto site-specific per Singapore e una mostra documentaria per Forlì nel 2018-19. Il percorso di mostra si chiude con una sezione di documentazione che, attraverso diversi pannelli, racconta la storia di Dino Zoli.

Per il 50° Anniversario è stato realizzato un logo celebrativo che accompagnerà le attività di Dino Zoli Group per tutto l’anno, evidenziando le parole che ne hanno fatto la storia: innovazione, tradizione, creatività, passione.

Realizzata con il patrocinio del Comune di Forlì e di Confindustria Romagna, la mostra è aperta al pubblico da martedì a giovedì con orario 9.30-12.30, da venerdì a domenica ore 9.30-12.30 e 16.30-19.30. Ingresso gratuito, gradita la prenotazione (T. +39 0543 755711, [email protected]). Accessi regolamentati nel rispetto della normativa vigente. Per informazioni: T. +39 0543 755770, [email protected]

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