Alla Fiera Proposte 2025, Parà ha presentato una collezione che racconta storie di donne straordinarie come Marianne North, Amalia Ercoli Finzi e Sheila Hicks, esplorando universi artistici e scientifici attraverso tessuti che evocano natura, spazio e tradizioni tessili
Nella splendida cornice di Villa Erba a Cernobbio, dal 6 all’8 maggio 2025, Parà ha partecipato alla trentaduesima edizione della Fiera Proposte, presentando una collezione ispirata a storie di donne pioniere nel mondo dell’arte e della scienza. Un tema potente, scelto per dare voce a figure femminili straordinarie che hanno saputo rompere gli schemi e affermarsi in ambiti tradizionalmente dominati dagli uomini.
La nuova collezione di Parà esplora universi differenti ma complementari, ispirandosi alle opere naturalistiche di Marianne North, pittrice viaggiatrice che nel XIX secolo ha saputo documentare, con oli materici e colori corposi, la straordinaria varietà botanica dei tropici. Un tributo alla sua arte visiva e al suo spirito indomito, che ha saputo trasporre la natura su tela con un approccio scientifico e documentaristico.
Il viaggio prosegue tra le stelle con Amalia Ercoli Finzi, prima donna laureata in Ingegneria Aeronautica in Italia e figura di spicco nel panorama aerospaziale internazionale. Il mondo tessile che Parà associa alla sua figura è fatto di acquarelli delicati, forme essenziali e colori acquosi, evocando l’infinità cosmica e la precisione ingegneristica.
Infine, la collezione trova espressione nei lavori eclettici di Sheila Hicks, artista che ha saputo coniugare la tessitura con l’arte contemporanea, sperimentando forme tribali, colori terrosi e texture materiche. Un omaggio a una carriera lunga sei decenni, vissuta tra sperimentazione e rigore.
“Quest’anno abbiamo voluto dare voce a donne che hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte e della scienza,” ha dichiarato il CEO di Parà, Marco Parravicini. “Donne che riscopriamo solo ora, grazie alle retrospettive, ai libri e ai film che ne celebrano le storie e le opere.”
La collezione Parà 2025/2026 si propone così come un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, un percorso tessile che invita a riflettere sull’importanza del contributo femminile in ambiti culturali, scientifici e artistici, solitamente appannaggio del mondo maschile.
