Un’intervista con il team creativo di London Art, tra collezioni sartoriali, materiali pregiati e collaborazioni d’autore

Un nuovo capitolo dei Tale Books Collections dal titolo evocativo: Bon Voyage CAP.1, la nuova collezione di carte da parati curata da Nicola Bottegal. Un omaggio ai paesaggi più affascinanti del mondo, unendo design e pittura per creare vere opere d’arte. I soggetti spaziano da luoghi reali come India, Brasile, Toscana, Islanda, savana africana, montagne e Venezia, fino a paesaggi immaginari e poetici. Ogni creazione è pensata per evocare emozioni, raccontare storie e trasformare gli spazi in viaggi visivi e sensoriali.
Bon Voyage è un invito a esplorare il mondo e la bellezza attraverso le pareti di casa. Ne abbiamo parlato con Fabio Daglio, Showroom Manager presso Londonart.
La nuova collezione “Bon Voyage CAP.1” segna un ulteriore capitolo del progetto Tale Books. Di cosa si tratta?
Tale Books è un contenitore di capsule collection nate per distinguersi dal resto della nostra produzione. Ogni capitolo ha un’identità forte e un focus tematico. Il primo fu “Kimono”, lanciato a Maison&Objet due anni fa, ispirato a disegni originali giapponesi; poi è stata la volta di “Le Mille e una Notte”, ambientata in atmosfere stile Marrakesh. Ora arriva “Bon Voyage CAP.1”, il nostro omaggio al tema del viaggio.
In che modo la nuova collezione esprime questo spirito di esplorazione?
“Bon Voyage CAP.1” è una collezione di paesaggi spettacolari, veri e propri “landscape” che si sviluppano fino a 14 metri di lunghezza e 3 di altezza. Ogni grafica è disegnata a mano, poi digitalizzata, con una cura estrema per il dettaglio e una palette cromatica sofisticata. Anche le versioni più sature mantengono un tono pastello, gentile, mai invasivo.

Come si possono utilizzare queste grafiche così imponenti negli ambienti domestici?
La bellezza è proprio nella versatilità. Se si ha lo spazio, si può installare l’intero paesaggio su una sola parete. In alternativa, si possono porzionare le grafiche: due pareti con vedute diverse dello stesso soggetto, o anche solo un dettaglio. La qualità dell’immagine resta altissima anche su grandi dimensioni. Si tratta di una collezione molto sofisticata dal punto di vista cromatico, con toni corposi senza essere troppo accesi e aggressivi.
Parliamo dell’innovazione nei materiali: cosa rende “Bon Voyage CAP.1” speciale?
Per la prima volta abbiamo introdotto supporti in lino, seta e viscosa, oltre al vinilico già noto. Il retro è sempre vinilico per facilitare la posa, ma la superficie a vista cambia completamente: la seta ha un effetto cangiante, il lino una trama più marcata. Offriamo tre fasce di prezzo, a seconda del supporto scelto.

Avete presentato la collezione a Parigi, giusto?
Sì, durante il “fuori salone” parigino, a gennaio, abbiamo allestito uno spazio a Saint-Denis dedicato interamente a “Bon Voyage CAP.1”, con un’ambientazione da viaggio, elegante e coinvolgente. L’accoglienza è stata eccellente. Molti visitatori ci hanno poi raggiunto a Milano per approfondire.
Ma qui in negozio presentate anche un’altra novità importante: le “Artistic Surfaces”. Di cosa si tratta?
È una nuova linea di superfici artistiche, frutto della collaborazione con l’artista italiano Alex Turco, attivo da anni soprattutto a Miami. Stampiamo i soggetti su pannelli in alluminio o metacrilato e poi Alex interviene manualmente con ossidi, pigmenti e resine. Ogni pezzo diventa così un’opera unica, non replicabile.
Quindi sono più opere d’arte che semplici rivestimenti?
Esattamente. Anche se partono da una stessa base grafica, ogni pezzo è reinterpretato. Sono pensate per ambienti di pregio, residenziali o contract: hotel, uffici di rappresentanza, persino garage di lusso. Sono resistenti, facili da installare, e si prestano anche alla retroilluminazione.
Quali sono le sfide tecniche nella realizzazione di questi pannelli?
La parte più delicata è la lavorazione manuale con le resine, che richiede ambienti controllati e tempi lunghi. Ogni opera ha una lavorazione complessa: stampa, strati di resina, asciugatura, finitura. Il risultato, però, è qualcosa di unico, destinato a durare nel tempo.
E per chi volesse inserirle in contesti più piccoli o domestici?
Non è necessario disporre di superfici enormi. Anche un pannello 2×2 metri può valorizzare un ambiente, creando un fondale scenografico. Offriamo anche consulenze personalizzate, per adattare ogni grafica allo spazio, come un vero abito sartoriale.