Maison&Objet gennaio 2026: quando il passato svela il futuro del design

Parigi si conferma capitale mondiale del lifestyle di lusso con un’edizione che celebra l’incontro tra memoria e avanguardia

Dal 15 al 19 gennaio 2026, Maison&Objet torna a Parigi con un’edizione che si preannuncia come uno dei momenti più significativi per il mondo del design e dell’arredamento internazionale. Sotto il tema “Past Reveals Future”, la manifestazione fieristica esplora il dialogo tra eredità culturale e innovazione contemporanea, riunendo 60.000 visitatori attesi e le più prestigiose maison del settore.

Sei settori per raccontare il design di domani

L’edizione di gennaio 2026 si articola su sette padiglioni organizzati in sei macro-settori: Signature & Projects, Decor & Design, Fine Craft (métiers d’art), Fashion & Accessories, Fragrance & Wellness, e Gift & Play. Ogni area rappresenta un universo distintivo dove creatività, maestria artigianale e tendenze contemporanee si fondono per definire i contorni dell’abitare di domani.

Il settore Signature & Projects, distribuito nei padiglioni 1 e 2, si conferma il cuore pulsante della fiera, ospitando proposte che spaziano dal design d’autore alle soluzioni per progetti contract. Qui trovano spazio iniziative dedicate alla sostenibilità, come l’Eco-Materials Corner realizzato in collaborazione con il Collectif Design Éco-responsable, e l’Interior Studio, pensato per architetti e interior designer alla ricerca di tessuti, carte da parati e superfici di alta gamma.

Nel settore Decor & Design si affermano importanti novità: Outdoor Living, una nuova area dedicata all’arredo esterno con cinquanta brand internazionali che reinterpretano gli spazi all’aperto come naturali estensioni della casa. Non mancano il Rug Square, dedicato al mondo dei tappeti e alla maestria della tessitura globale, e il Pattern Lab, un laboratorio creativo dove designer di superfici e tessuti sperimentano combinazioni inaspettate di pattern e colori.

CURATIO: il design come arte da collezione

Dopo il successo della prima edizione nel gennaio 2025, CURATIO torna con un format ampliato che presenta 60 pezzi selezionati di 60 partecipanti internazionali. Ideato dal designer tedesco Thomas Haarmann, direttore artistico per Domani e Van Rossum, questo spazio concepito come una galleria rappresenta un punto di riferimento per collezionisti, designer e architetti alla ricerca dell’eccezionale.

La filosofia di CURATIO privilegia l’armonia alla competizione, creando un “villaggio” di spazi armonizzati attorno a un’identità visiva condivisa. Ogni pezzo esposto dialoga con gli altri attraverso materiali organici e forme raffinate, spesso prodotto in edizione limitata e paragonabile a un’opera d’arte. Tra i nomi attesi: Van Rossum, con mobili in rovere massello realizzati artigianalmente nei Paesi Bassi dal 1978; Zieta, che propone oggetti d’arte funzionali per spazi straordinari; Verter Turroni, l’artista che invita a contemplare frammenti di un mondo senza orizzonte; e Imperfettolab, laboratorio dove ogni mobile diventa opera d’arte.

Manufactures d’Excellence: l’arte del barocco reinterpretato

La Maison du Vitrail Maison de Famille Vuitton

Una delle grandi novità dell’edizione 2026 è il villaggio Manufactures d’Excellence, situato nel padiglione 2, nell’area Signature & Projects. Questo spazio celebra il savoir-faire francese attraverso una scenografia che reinterpreta lo stile barocco con sensibilità contemporanea. Quattordici maison certificate EPV (Entreprise du Patrimoine Vivant), il prestigioso marchio statale francese che riconosce l’eccellenza artigianale, si riuniscono per presentare le loro creazioni.

Tra i protagonisti: La Maison du Vitrail, maestri vetrai specializzati nell’arte della vetrata artistica; Verrerie de Biot, iconici soffiatori di vetro per l’arte della tavola; Bronzes de France & Bagues, orafi della ferramenta decorativa; Blanc Carrare, eccezionali artigiani del marmo; e Le Jacquard Français, rinomato marchio di biancheria per la casa e l’hospitality di alta gamma. Ogni casa rappresenta una diversa specializzazione artigianale: dalla falegnameria d’arte ai tessuti, dalla lavorazione del gesso ornamentale alla creazione di cantine per vini su misura.

L’obiettivo di questo spazio è rispondere alle aspirazioni della comunità di 25.000 interior designer e decoratori fedeli a Maison&Objet, offrendo un viaggio attraverso una terra di meraviglie artigianali dove patrimonio e modernità si intrecciano per reinventare lo spirito del barocco.

What’s New?: tre visioni per decodificare il futuro

Le sezioni What’s New? rappresentano da sempre momenti chiave per comprendere le evoluzioni del mercato. Quest’anno, tre curatori d’eccezione propongono altrettante interpretazioni del tema “Past Reveals Future”:

What’s New? In Decor è affidato a Elizabeth Leriche, esperta di tendenze che interroga gli archetipi di un’epoca traendo ispirazione dalle radici culturali. Le sue quattro capsule esplorano il neo-greco, il neo-romano, l’Art Déco rivisitato e il neo-futurismo, con una selezione di oggetti e arredi di brand come Paolo Paronnetto, 101 Copenhagen, Inoui Edition, Zieta e molti altri. Leriche immagina gli interni di domani sempre più modulari, orientati al benessere e alla ricerca di una connessione con se stessi, con gli altri e con la bellezza.

What’s New? In Hospitality è curato da Rudy Guénaire, fondatore della catena di ristoranti PNY e appassionato di cinema. La sua Suite 2046, ispirata al film “In the Mood for Love” di Wong Kar-wai, presenta uno spazio visionario che fonde il meglio del passato con audaci passi verso il futuro. L’estetica anni ’20-’30 viene purificata in un ambiente senza tempo, con oblò che si aprono su un paesaggio decorativo vibrante. Per Guénaire, l’ospitalità di domani si traduce in un’architettura che va all’essenziale e osa sognare in grande.

What’s New? In Retail è firmato da François Delclaux, che esplora come la creazione contemporanea interroghi le forme del passato abbracciando la tecnologia. Il suo allestimento, strutturato attorno a echi d’uso, materiali e texture, propone una visione d’avanguardia per grandi buyer e boutique di quartiere, con una selezione che include ceramisti, designer tessili e brand innovativi. Per Delclaux, il negozio di domani è semplicemente “un luogo dove si sogna”.

Un appuntamento imperdibile per i professionisti

Maison&Objet gennaio 2026 si conferma appuntamento di riferimento per l’intera filiera del design e dell’arredamento. Con la sua capacità di far dialogare eredità e visione futuristica, la manifestazione dimostra che il design contemporaneo è soprattutto una storia di trasmissione, visione ed emozione. Un’edizione che celebra Parigi come capitale mondiale del lifestyle di lusso, dove prestigio, artigianalità e modernità si incontrano per definire l’abitare del domani.

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