Il glassware di tendenza scommette sulla valorizzazione

Ultraspecialistici o multipurpose, trasversalmente sostenibili per natura, bicchieri e calici oggi estrinsecano un valore aggiunto direttamente proporzionale alla loro attitudine a qualificare i vini, i distillati, i cocktail o le semplici bevande che vanno a contenere. Materiali, qualità, forme e lavorazioni, quindi, vengono espressamente studiati in funzione delle prestazioni sensoriali da garantire al momento dell’utilizzo

Sull’onda del successo delle degustazioni di vini – sempre più popolari in forma di eventi pubblici ma anche come esperienze private – e della dilagante passione per la “mixology”, ovvero l’arte di creare cocktail, la variegata categoria che accoglie bicchieri e calici sta attualmente registrando un sorprendente dinamismo. Da un lato, perché sempre più persone sono interessate a approcciare o conoscere meglio il mondo dei vini, le loro origini, le diverse tecniche di produzione e, di conseguenza, ad assaporarne gusti e aromi con le modalità e gli strumenti più appropriati sotto il profilo funzionale ed estetico. D’altro canto, i diversi tipi di vetro di ultima generazione sono “giusti” perché sostenibili: la crescente attenzione del mercato agli obiettivi dell’Agenda 2030 ha spinto l’industria a privilegiare i materiali ecologici, riciclati o facilmente riciclabili, oltre a puntare sulla riduzione degli imballaggi e sul contenimento dei consumi energetici nella lavorazione. Tali sforzi perseguono l’intento di contenere l’impatto ambientale dei manufatti e, al contempo, centrano i desiderata dei target group più sensibili ai valori della sostenibilità.
Un ulteriore aspetto da considerare è la notevole vocazione del prodotto a veicolare messaggi ai target di riferimento: il bicchiere “cool”, infatti, si esalta nelle svariate attività di comunicazione multimedia – dai social alla stampa tradizionale – con cui è possibile coinvolgere i consumatori, non necessariamente super esperti, soprattutto se si avvalgono del supporto di testimonial evocativi, eventi attraenti, storytelling mirati.

Premiante il mix expertise-engagement

Sotto il profilo strettamente merceologico, Riedel si distingue per un approccio fortemente orientato alla funzionalità e alla qualità tecnica, più che al puro design. “Produciamo cristallo e vetro soffiato a macchina, con diverse tecnologie, fra cui bicchieri ultraleggeri pensati per garantire le migliori performance sensoriali”, spiega Stefano Canello, Vicepresidente Vendite e Marketing per i mercati del Sud-Est Europa. “Abbiamo investito molto nello sviluppo di questi prodotti, mantenendo la nostra filosofia Grape Varietal Specific, con forme sempre più precise per valorizzare ogni singolo vitigno.
Nel mondo della mixology, poi, collaboriamo con il bartender americano Zane Harris, con cui abbiamo sviluppato la collezione Drink Specific Glassware, che mette al centro la presentazione e il ruolo del ghiaccio nel cocktail, ma non solo: capienze e dimensioni sono elementi chiave per un servizio veloce e impattante del cocktail in tutte le sue interpretazioni. Inoltre, abbiamo introdotto l’uso del colore, e ciò per seguire i trend emergenti ma anche per proporre soluzioni originali in grado di anticipare il mercato”.

Stefano Canello, Vicepresidente Vendite e Marketing per i mercati del Sud-Est Europa di Riedel
Decanter Cobra Magnum di Riedel

Nel 2025, l’azienda ha puntato sull’ampliamento della propria produzione artigianale, introducendo nuovi articoli realizzati a mano nella fabbrica di Kufstein, in Tirolo. Da evidenziare, poi, il perfezionamento di alcuni decanter combinando produzione meccanica e lavorazione manuale (Cobra Magnum, ora disponibile con effetto ottico, colorato e firmato da Maximilian Riedel). Un’altra novità riguarda l’estensione della linea di ingresso Grape@Riedel con i calici Chardonnay, Champagne e Coppa Martini, così da rispondere alla crescente richiesta di prodotti sempre più mirati e resistenti per l’uso quotidiano.
Nel glassware il marketing gioca un ruolo estremamente rilevante ai fini dell’engagement dei target-group. Su tale fronte Riedel opera con un piano di comunicazione integrato su diversi canali: social media (Instagram, Facebook, LinkedIn, YouTube), sito web e stampa di settore.
“I contenuti social sono pensati per coinvolgere e far comprendere facilmente, in contrasto con l’approccio più tecnico del sito”, precisa Canello. “E qui un asset fondamentale è il nostro CEO Maximilian Riedel, undicesima generazione della famiglia, che con i suoi quasi 600mila follower rappresenta una figura chiave nella promozione del brand in modo diretto e autentico”.

Lo stile si miscela con la performance

Il brand IVV si contraddistingue grazie a prodotti iconici in vetro soffiato e vetro pressato per la tavola e l’arredo della casa che hanno spesso saputo anticipare tendenze e mode. “Da sempre il nostro marchio porta con sé originalità e unicità, affiancando alle competenze della struttura di progettazione interna collaborazioni con designer di fama internazionale”, dichiara Andrea Toscani, Marketing Manager IVV. “Relativamente alle performance di utilizzo di calici e bicchieri, occorre premettere che, in linea generale, il contenitore deve saper esaltare il contenuto permettendogli di esprimere al meglio le proprie caratteristiche e, in questo, entrano in gioco sia i materiali sia le forme. Per quanto riguarda i primi, noi siamo produttori di vetro da oltre 70 anni e ricerchiamo sempre materia prima di altissima qualità. Relativamente alle forme, invece, ci proponiamo di far coesistere originali proposte di design con alcuni requisiti tecnici specifici per le diverse tipologie di bevande, in particolare per quelle che – all’atto della degustazione – coinvolgono l’olfatto, come vini e distillati: in questo caso, infatti, è molto importante che la forma del calice permetta di far sprigionare al meglio profumi e aromi, distribuendoli in modo da consentire la migliore esperienza possibile. Ad esempio, i calici della collezione Sangiovese manifestano appieno questo concetto, portando la degustazione del vino a un livello superiore proprio grazie al loro particolare design.

Collezione Drinkong e Sangiovese di IVV
Collezione I Distillati di IVV

Nelle collezioni dedicate ai cocktail e ai distillati – cioè Drinkong e I Distillati – le forme dei diversi calici e bicchieri permettono di godersi un’experience speciale all’aperitivo o nel dopocena”.
Tra le ultime novità presentate da IVV, che saranno disponibili da settembre 2025, spiccano gli oggetti decorativi e i complementi per la tavola delle feste, accanto a nuove linee di bicchieri, alle estensioni di alcune linee di successo e ad alcuni nuovi vasi. “Ogni collezione è concepita per ispirare, decorare e celebrare, offrendo soluzioni versatili e raffinate per il regalo perfetto o per un allestimento memorabile”, sottolinea Toscani.
Le attività comunicazionali risultano fondamentali per parlare al consumatore finale, senza tuttavia trascurare i rivenditori, che rappresentano un importantissimo medium per veicolare i prodotti al mercato. Per IVV la comunicazione deve necessariamente svilupparsi attraverso molteplici canali differenti: in tale ottica, diversifica i propri investimenti tra web, social network, riviste di settore, fiere ed eventi, in modo da combinare efficacemente attività tradizionali, mezzi e messaggi più contemporanei ed esperienze di utilizzo dei prodotti.

Primo: evidenziare le qualità del prodotto

Collezione Joy di Pasabahce
Massimo Leonardi, CEO di Pasabahce

Il marchio Pasabahce firma una gamma di articoli in vetro soda vocati a impreziosire le abitazioni di consumatori che, purtroppo, in questa fase storica si rivelano spesso confusi dall’abbondanza di offerta presente sul mercato, frequentemente molto standardizzata. Per il responsabile d’acquisto medio, infatti, non è sempre facile riconoscere i contenuti qualitativi di calici e bicchieri. “Per ovviare a tale difficoltà, per il brand Pasabahce abbiamo introdotto un payoff molto esplicito – “live beautiful” – in grado di posizionarlo immediatamente come promotore del bello”, riferisce Massimo Leonardi, CEO di Pasabahce Srl. “Il vetro è un materiale luminoso e attraente, capace di far risplendere la casa, che resta il focolaio armonioso dove le persone e le famiglie condividono momenti importanti. Non a caso, finalmente anche il mondo del lusso ha contribuito con noi a rivalorizzare il materiale con forme classiche e intramontabili”.
Accanto ai requisiti di qualità, è senza dubbio la prestazione al momento dell’utilizzo a fare la differenza. “Il nostro portafoglio comprende molte linee dedicate alla valorizzazione di bevande alcoliche e non”, continua Leonardi. “Per quanto riguarda i vini, la proposta Pasabahce risulta molto ampia, con forme espressamente studiate per la loro degustazione. Inoltre, siamo fieri di essere diventati partner per le cerimonie della Guida Michelin in Italia e in Francia con NUDE Glass, premium brand del Gruppo Sisecam, che contrassegna una gamma premium di articoli in vetro cristallino (con punta di diamante la collezione di calici Stem Zero). Relativamente al mondo cocktail, le serie Timeless ed Elysia sono ormai entrate nelle case di molti italiani, oltre che in altri contesti conviviali extradomestici, quali aperitivi, feste, pranzi e cene fuori”.
L’ultima arrivata, in ordine di presentazione, è la collezione Joy, 15 referenze dedicate alla degustazione e caratterizzate da un design art-nouveau che stanno già riscontrando un buon successo commerciale.

Saper monitorare le tendenze emergenti

Roberto Pierucci, CEO di RCR Cristalleria Italiana

Tutte le linee di RCR Cristalleria Italiana sono, invece, realizzate interamente in Luxion®, il vetro sonoro superiore ultraclear brevettato la cui straordinaria trasparenza cattura e amplifica la bellezza della luce. “Chiunque scelga i nostri bicchieri può esprimere uno stile riconoscibile e unico”, dice Roberto Pierucci, CEO dell’azienda. “Le persone a casa possono godersi i momenti di gioia in compagnia con prodotti che coniugano alta qualità, design e performance, tutto Made in Italy”. E non si tratta solo del binomio estetica-funzionalità: il materiale è anche altamente resistente, lavabile in lavastoviglie e 100% riciclabile. “È come il migliore amico: trasparente, versatile, permanente”, continua Pierucci. “Il vetro non mente mai, si adatta a ogni situazione e resta sempre fedele a sé stesso. La parte migliore? La sua immortalità”.
Il produttore toscano – da sempre un riferimento nei mondi tavola, mixology, degustazione e arredo casa – continua a mostrare un’elevata ricettività nei confronti dei lifestyle contemporanei, come ad esempio quello del bere consapevole: oggi RCR supporta tale evoluzione con il progetto Mixology ZERO, un’offerta dedicata a coloro che, per scelta o per cultura, prediligono esperienze di consumo “No/Lo” (No Alcol, Low Alcol). “Bere è l’atto più naturale che esiste”, osserva Pierucci. “Ognuno di noi lo ripete varie volte in una giornata; quindi, occorre farlo divertendosi in ogni occasione!”.
Fra le altre novità 2025 di RCR spiccano i bicchieri Tiki Pulcinella e Venezia, ispirati alle maschere italiane, che apportano carattere alla tavola: impilabili, versatili e adatti a cocktail, succhi e bevande analcoliche, tali item vanno a completare una collezione già vincitrice del prestigioso Tableware International Award of Excellence 2024. Si amplia di 4 nuovi calici anche l’iconica linea Timeless, simbolo di eleganza e italianità.
In RCR la leggerezza e la durevolezza sono valori importanti, e non solo in quanto caratteristiche intrinseche di calici e bicchieri ma anche come approccio al business. “In tale ottica, abbiamo inserito il progetto “Around the World” simbolicamente rappresentato da una mongolfiera, metà pallone e metà bicchiere”, informa Pierucci. “Il viaggio diventa un format internazionale che garantisce la vicinanza al cliente in un tour attraverso le principali tappe del mondo mixology, wine culture e design”. Fra le attività di comunicazione dell’azienda non mancano, poi, le iniziative stampa e soprattutto sui social, strumenti importanti per mantenere il contatto costante con tutti i clienti.

Collezione Tiki di RCR
Collezione Timeless di RCR

L’essenzialità a supporto della prestazione

Luana Rossi, Marketing Manager, e Guido Bormioli, Head of Marketing and Communication del Gruppo Cerve

L’intera gamma Vidivì si connota per qualità intrinseca ed eccellenza della manifattura, rese possibili a partire dalla scelta accurata delle materie prime. “Tutti i nostri calici sono realizzati in vetro cristallino di alta qualità, naturalmente privo di piombo, prodotto interamente in Boemia”, afferma Guido Bormioli, Head of Marketing and Communication del Gruppo Cerve. “Nel segmento top di gamma, ci distinguiamo per la produzione soffiata a bocca con la collezione Anima Fatto a Mano, realizzata secondo antichi criteri artigianali ormai patrimonio di poche mani esperte. In parallelo, la nostra linea soffiata a macchina rappresenta una sintesi di precisione industriale e cura del dettaglio: con la serie Divina, ad esempio, abbiamo raggiunto un livello di leggerezza sorprendente per una produzione automatica. Un altro nostro fiore all’occhiello è Privé, in versione ottica o liscia, un calice “da lavoro” pensato per l’uso professionale quotidiano, ma nobilitato da uno stelo sottile e da un design aggraziato, che offre al tempo stesso resistenza e un percepito di grande valore estetico”.
Relativamente alle prestazioni d’uso, nella messa a punto delle proprie linee l’azienda utilizza un approccio al design basato sulla sottrazione: “less is more”, insomma. “Lavoriamo per ottenere calici che non impongano la propria forma, ma sappiano piuttosto accogliere e valorizzare il vino per cui sono stati pensati, con una pulizia formale che metta in risalto più il contenuto che il contenitore”, riferisce Luana Rossi, Marketing Manager del Gruppo Cerve. “Tale ricerca si traduce in forme essenziali ed eleganti, sviluppate a partire da un dialogo costante con sommelier e produttori di vino. Ogni calice è il risultato di un lavoro di sintesi tra funzione e bellezza: il corpo del calice segue le esigenze del vino, mentre la lavorazione – soffiata a bocca o a macchina – garantisce spessori sottili, trasparenza perfetta e resistenza ottimale. Anche nel mondo di cocktail e distillati riscontriamo un crescente interesse per bicchieri dalla forte identità ma non eccessivamente decorati, capaci di offrire un’esperienza di consumo valorizzata dal tocco, dalla luce e dalla forma”.

Collezione Divina di Anima, Cerve Group
Kabuki Privè, Cerve Group


Sempre seguendo tali direttrici, Cerve sta ora proponendo alcune nuove collezioni o line extension: l’ultimo lancio Vidivì è la linea di calici Divina Eterea, connubio di eleganza e performance, con un design innovativo e una funzionalità testata dai migliori sommelier; per Cerve Tableware, invece, è stata appena realizzata un’esclusiva linea con pattern iconici e colori organici in collaborazione con Florence Broadhurst, Interior Designer di fama.
Per tutti i marchi del Gruppo, sia le linee-novità sia gli evergreen beneficiano di un significativo supporto comunicazionale attraverso svariati canali, tradizionali e digitali: dalla presenza sui social con le pagine dedicate ai brand Cerve, Vidivì e Anima alle azioni mirate sulle riviste di settore, che l’azienda continua a reputare fondamentali per il successo nelle vendite.

L’acquisto ottimale si perfeziona in store

Rosanna Ciniglio, titolare de “La Casa del Regalo” di Benevento con la figlia Enrica Silvestri

Dal punto di vista dei retailer, calici e bicchieri sono da sempre gli articoli che la clientela predilige per l’acquisto personale o il regalo.
“Negli ultimi anni, però, il consumatore si sta dimostrando più esperto e consapevole di ciò che è davvero indispensabile per la vita domestica quotidiana e, di conseguenza, anche i suoi orientamenti in fatto di scelta dei complementi da tavola oggi risultano notevolmente mutati”, rileva Rosanna Ciniglio, Titolare de “La Casa del Regalo” di Benevento. “In passato, nella definizione delle liste nozze, così come in occasione di acquisti individuali, veniva regolarmente selezionato un servizio “importante” di calici – lineari e/o lavorati, sottili, in cristallo di ottima qualità – completo anche di accessori abbinati, cioè brocche e bottiglie. Oggigiorno, invece, il cliente finale ricerca praticità e funzionalità, quindi opta per bicchieri resistenti, provvisti di alto spessore e adatti ai lavaggi quotidiani.
Parallelamente, le proposte delle aziende produttrici sono cambiate insieme ai consumatori: nelle linee offerte, infatti, la caratteristica trasversalmente ricorrente – per i tumbler come per i calici da vino – è ora la possibilità di lavaggio in lavastoviglie. Noi lavoriamo molto con gli articoli in vetro borosilicato (molto leggero al tatto ma super resistente), oppure in materiali più brillanti o in tritan; se si tratta di linee colorate, buone performance registrano le soluzioni di vetro in pasta di colore, che tendono a opacizzarsi di meno con l’utilizzo”.
Per quanto riguarda l’individuazione delle forme più consone, emerge la ricerca di una certa multifunzionalità. “Il nostro bestseller è indubbiamente il tumbler classico, versatile e comodo da usare in tavola, così come per offrire un aperitivo agli ospiti”, afferma Enrica Silvestri, figlia di Rosanna. “Anche nella scelta dei calici, il consumatore spesso si orienta verso un prodotto polivalente, da utilizzare per tutti i tipi di vino, anche se non mancano i clienti più esigenti, che scelgono calici specifici da vino rosso, bianco o bollicine. In questo momento, poi, si rivelano in super trend anche i calici da Gin Tonic e Spritz, così come gli shottini, lisci o lavorati”.
Molti articoli della categoria glassware, così come le porcellane, richiedono il supporto di spiegazioni adeguate. “A differenza di un complemento d’arredo, spesso soggetto ad acquisto d’impulso, il bicchiere e il piatto sono oggetti per cui risulta imprescindibile l’attenzione ai contenuti di qualità”, prosegue Enrica. “Non a caso, sui nostri social dedichiamo ampi spazi alla diffusione di informazioni, commenti e risposte circa i plus intrinseci e gli utilizzi preferenziali di ogni linea, così da veicolare conoscenza e consapevolezza: in questo nonno Nicola è bravissimo, confermandosi protagonista assoluto della nostra comunicazione sul web”.

Soddisfare clienti privati e professionali

Luca Carraresi, Amministratore Unico di Dal Toscano

Un altro elemento da considerare è che, in questo momento, la distribuzione si trova a dover fronteggiare le differenti esigenze di un mercato bifronte. “Occorre effettuare una netta distinzione tra tipologie di clientela”, spiega Luca Carraresi, Amministratore Unico di Dal Toscano, insegna con sede a Cerese-Borgo Virgilio, nel Mantovano. “Il mondo consumer tende a preferire i prodotti decorati e/o colorati, possibilmente Made in Italy e con un taglio piuttosto ricercato. Gli acquirenti del canale HoReCa, invece, privilegiano gli articoli più funzionali, con elevata resistenza agli urti e ai lavaggi. In tale ottica, da pochi giorni abbiamo lanciato un nuovo sito internet dedicato ai professionisti, volto a semplificare la gestione del business delle aziende del settore perché possano concentrarsi sull’obiettivo prioritario, ossia i loro clienti”.
Un altro trend rilevante è oggi la ricerca spasmodica di bicchieri o calici super leggeri. “Questi prodotti – prosegue Carraresi – oltre alla leggerezza possono vantare requisiti di finezza e trasparenza, consentendo così una migliore valutazione del colore del vino e una maggiore percezione dei profumi. Il calice ideale per la degustazione può variare in base alla varietà di vino: per esempio, i calici tulipano sono adatti ai vini bianchi giovani e leggeri, mentre i calici renano risultano più indicati per i vini bianchi strutturati. Alle buone dinamiche degli articoli citati fa da contrappunto il crollo delle vendite dei flute, sostituiti da calici più tecnici studiati appositamente per assaporare spumanti e champagne”.
Con riferimento alle azioni di comunicazione, quando si tratta di glassware funziona molto bene tutto ciò che è legato al vino e alla mixologia, specie attraverso il coinvolgimento dei migliori sommelier e bartender del panorama italiano e internazionale nella presentazione di vini e drink speciali, rendendo stimolante e curioso un mondo che invece rischierebbe di venire banalizzato. Presso Dal Toscano, infatti, è stato da poco realizzato un ampliamento del Reparto Enoteca con l’inserimento di importanti etichette di vini e distillati, che consentono un ottimo cross-selling con i bicchieri/calici mirati.

Polimeri al servizio della degustazione

Alberto Conti, Sales & Marketing Director di Gold Plast Group

Non solo vetro. Gold Plast Group – realtà specializzata nella produzione di stoviglie infrangibili di alta qualità in diverse tipologie di materiali plastici – offre alcune linee espressamente dedicate alla degustazione di vini e cocktail in Tritan TM, tecnopolimero di co-poliestere caratterizzato da elevate prestazioni chimico-fisiche e tra i pochi materiali in grado di garantire la trasparenza e la brillantezza del vetro. Un altro aspetto di importanza cruciale è rappresentato dall’assoluta sicurezza al contatto alimentare che il Tritan TM garantisce, plus tanto più rilevante dopo la recente messa al bando del Policarbonato a causa dei rischi per la salute connessi alla presenza del Bisfenolo A, suo componente base. “Nel mondo del vino, la nostra linea di maggior tendenza è Supreme, composta da calici caratterizzati da capacità differenziate per meglio assecondare le esigenze d’uso dei clienti, specie in occasione di degustazioni e manifestazioni all’aperto i cui organizzatori risultano molto sensibili al tema sicurezza, spesso imposta dalle norme di Safety&Security”, afferma Alberto Conti, Sales & Marketing Director dell’azienda. “Tutti gli articoli della collezione presentano un fondo a spillo con punto di nucleazione, per esaltare la catena del perlage di spumanti e champagne, con una bocca disegnata per favorire la percezione dello spettro aromatico e, al contempo, una coppa ampia che ne permette l’utilizzo anche con un’ampia gamma di vini rossi: usando un unico calice, dunque, è possibile servire un range enologico estremamente ampio, assecondando le necessità di praticità ed efficienza tipiche di molti eventi pubblici e privati. In area mixology, invece, proponiamo i tumbler della linea Firenze, che si connotano per un design retrò senza tempo e sono adatti a una grande varietà di cocktail e alcolici in generale: in questo caso il materiale utilizzato è il SAN, tecnopolimero molto rigido e resistente anche fino a 500 cicli di lavaggio in contesti professionali”. Fra l’altro, di recente Gold Plast si è distinta sul mercato grazie a una partnership prestigiosa con Lehmann Glass, azienda francese specializzata nella produzione di articoli per la degustazione di vini e champagne, che ha portato alla creazione dei nuovi calici infrangibili per Moët & Chandon realizzati in Tritan™ Renew di Eastman, nuovo materiale riciclato all’avanguardia che unisce eleganza e sostenibilità.

Related Posts

Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Stay Connected

4,362FansLike
2,365FollowersFollow
100SubscribersSubscribe

Recent Stories