Manifatture in Scena: idea e opera di Ulderico Lepreri architetto sinestetico

di Claudio Ravel – Foto di Carlo Cichero

Architetto ed esteta Ulderico Lepreri storico dell’Arte della Tavola

Milano Home ha ospitato la seconda edizione di Manifatture in Scena, un progetto ideato e promosso dall’architetto ed esteta Ulderico Lepreri. In questa edizione, i teatri sono stati disposti in modo da convergere verso un punto focale centrale, una piazza ideale che ha accolto i teatri-palcoscenico delle manifatture italiane ed estere. Dopo il successo e i consensi ricevuti nella precedente edizione, l’iniziativa ha nuovamente ospitato le eccellenze manifatturiere europee della porcellana, del cristallo e del vetro, raccontandone la storia e l’evoluzione attraverso i teatri espositivi. Il gotha internazionale dell’Arte della Tavola ha partecipato con brand che vantano una tradizione secolare, affiancati da realtà più recenti, tutte accomunate dalla creazione di manufatti apprezzati a livello globale. “I nomi sono il risultato di un’attenta selezione – spiega l’architetto Lepreri – pensata per offrire ai visitatori e ai buyer una panoramica esaustiva delle creazioni più raffinate e d’impatto a livello mondiale.”

Teatro Lalique realizzato per Manifatture in Scena edizione 2024, si ammirano le collezioni in cristallo ambientate con gusto francese sotto la luce dei proiettori teatrali sapientemente calibrati
Gentile architetto Lepreri, può tracciare un breve ritratto delle eccellenze presentate a Manifatture in Scena?

“Con oltre 300 anni di storia, Meissen, leader mondiale nella produzione di porcellana europea, ha esposto le sue pregiate creazioni. L’allestimento ha offerto una rilettura storica attraverso esemplari unici di piatti fondi e piani in vari colori e forme, accompagnata da un’immersione tridimensionale nella storia dei decori e dei loro archivi, fino alle proposte contemporanee. Meissen rappresenta l’Imperatrice tra le Manifatture mondiali in porcellana.
Un altro nome di prestigio è stato Seguso Vetri d’Arte, storica realtà di Murano fondata nel 1397 e ancora oggi guidata dalla stessa famiglia da 23 generazioni. I visitatori hanno potuto ammirare l’evoluzione del vetro soffiato con pezzi unici esposti nei più importanti musei internazionali.
Rogaska, cristalleria fondata nel 1927 e leader mondiale nella produzione di complementi per la tavola e la casa, ha presentato alcune delle sue collezioni caratterizzate da accostamenti cromatici unici. Noritake, manifattura giapponese, ha raccontato l’evoluzione dei decori e dei modelli orientali, legati anche alla storia della casa imperiale del Giappone.
La Real Fabbrica di Capodimonte ha esposto pregiate realizzazioni, frutto della maestria secolare dei suoi artisti. Baroni Porcellane, con le sue raffinate decorazioni a mano, rappresenta la manifattura italiana più contemporanea. Haviland & Parlon ha proposto colorate composizioni in porcellana di Limoges, con decori moderni che non trascurano la tradizione del brand.”

Palcoscenico espositivo dedicato alla manifattura in cristallo di Moser, oggetti storici e contemporanei in un teatro di Manifatture in Scena edizione 2024 Milano HOME
Quali sono state le novità rispetto alla prima edizione?

“La prima edizione ha sintetizzato la storia della progettazione di negozi per l’oggettistica e le liste nozze, con grandi vetrine espositive ambientate in teatri. La principale novità di quest’anno è stata la disposizione scenica: se l’anno scorso la disposizione era lineare, quest’anno i teatri si affacciavano verso un punto focale centrale, una piazza ideale, con boccascena rivolti verso il cuore dello spazio espositivo. Questa rivoluzione planimetrica ha permesso una percezione immediata dell’insieme, pur mantenendo l’identità di ogni brand all’interno di una cornice dedicata. Microarchitetture con baldacchini espositivi ruotavano attorno a un polo centrale, lungo una passeggiata prospettica che sintetizzava lo spazio.”
Questo viaggio esperienziale nel mondo della bellezza e dell’esclusività riflette la filosofia progettuale dell’architetto Lepreri: creare spazi emozionali, in cui il cliente non è più un consumatore tradizionale, ma un ‘nuovo cliente’, partecipe e coinvolto in un’atmosfera in continua evoluzione. La fonte ispiratrice di Lepreri è l’architettura tardo barocca romana di Borromini e Bernini, mentre determinante nella sua formazione è stato il pensiero di Christian Norberg-Schulz, teorico dell’architettura e autore di Architettura Barocca.
Per i latini, il Genius Loci rappresentava l’essenza interiore del luogo: applicato all’architettura, questo concetto si traduce in scelte progettuali mirate, nella selezione dei materiali e nella definizione di canoni estetici che rispettino la storia, le tradizioni e il contesto in cui il progetto prende forma.
Gli spazi emozionali devono infondere il desiderio d’acquisto e creare una realtà immersiva che coinvolga tutti i sensi.
“Non condivido gli spazi retail divisi in corner dissonanti, che generano un effetto non armonico. Preferisco un ambiente unico e omogeneo, con caratteristiche progettuali e percettive coerenti, che racconti l’identità del punto vendita. La valorizzazione dei brand deve avvenire attraverso i loghi e un layout visivo armonico.” A Manifatture in Scena si sono svolte anche dimostrazioni di mise en place, che potranno essere riproposte come vetrine all’interno dei punti vendita.
Titolare dello studio Ulderico Lepreri Design Project con sede a Milano, l’architetto Ulderico Lepreri dal 1990 ha progettato oltre 250 punti vendita per il settore della gioielleria e dell’oggettistica, collaborando con brand italiani e internazionali del lusso.
Ha curato importanti mostre, tra cui Tavole & Favole alla Fortezza da Basso di Firenze (poi replicata a Palazzo Butera di Palermo), Le Tavole Verdiane alla Galleria Manzoni di Milano, Artintavola durante Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e durante il Salone del Mobile di Milano nel 2019, e Le Tavole della Storia presso la Fondazione delle Stelline a Milano.

Esposizione cronologica della manifattura in vetro di Murano Venini, edizione Manifatture in Scena 2024
Come sta cambiando il negozio e quali risposte deve offrire all’acquirente?

“Il punto vendita diventerà sempre più un meeting-point esperienziale, in cui si trasmettono emozioni e si sperimentano stimoli sensoriali. Sarà una galleria capace di offrire al cliente ciò che non può trovare online: un’esperienza dal vivo, attraverso percorsi pensati per coinvolgerlo.” L’impronta lasciata dai progetti dell’architetto conferisce ai punti vendita una forte identità stilistica, che offre una lettura storica del retail e suggerisce idee innovative per il visual merchandising. Il risultato finale è una sinfonia armonica di forme, volumi, luci, colori, materiali ed emozioni.
Sin dalla sua invenzione nel 1710, la porcellana MEISSEN è sinonimo di maestria artigianale ed estetica esclusiva. Le porcellane MEISSEN sono oggi tra le più ricercate al mondo. L’esplorazione di percorsi creativi nuovi e innovativi si innesta nel ricco patrimonio tradizionale della manifattura. Nella sua miniera di proprietà viene estratto un caolino purissimo, al quale vengono aggiunti quarzo e feldspato per produrre la pasta grezza. Tuttavia, è solo grazie all’intervento di abili artigiani che quest’ultima assume la sua forma e il suo colore straordinari. Ogni creazione nasce nell’archivio stampi della manifattura, la più vasta e antica collezione di stampi al mondo, diventando così un’interpretazione moderna dell’arte e della cultura europea.


Seguso Vetri d’Arte partecipa a Milano Home 2025, nella sezione “Manifatture in Scena”, dedicata all’eccellenza artigianale. Ideata dall’architetto Ulderico Lepreri, l’area espone capolavori in vetro, tra cui la collezione firmata da Pierpaolo Seguso, direttore artistico del brand. L’esposizione rappresenta un paesaggio immaginario con 12 micro allestimenti che riflettono la maestria artigianale della famiglia Seguso, attiva da oltre 600 anni. Ogni pezzo esposto gioca con la luce, le trasparenze e il tatto, valorizzando il patrimonio unico del “saper fare” muranese. Questa partecipazione vuole celebrare l’autenticità e la sostenibilità che contraddistinguono il marchio.
L’azienda, leader nel vetro artistico, è famosa a livello mondiale per collaborazioni con architetti, case di moda e famiglie reali, oltre che per opere custodite in musei e collezioni private. Sotto la guida di Pierpaolo e Gianandrea Seguso, il marchio coniuga tradizione e innovazione, esplorando nuove tecniche e design. La partecipazione a eventi di questo calibro sottolinea il ruolo di Seguso Vetri d’Arte come ambasciatore del Made in Italy nel mondo.

I prodotti a marchio Rogaska sono realizzati da oltre 350 anni in una delle più antiche e prestigiose manifatture di cristallo europee situata nell’omonima località termale di Rogaska Slatina.
Il cristallo, una materia preziosa che riunisce in sé le caratteristiche della trasparenza, del gioco dei riflessi e della duttilità, trova in questa manifattura una delle sue massime espressioni dal punto di vista della qualità.
Qui viene infatti lavorato con tecniche antiche quanto complesse che richiedono non soltanto la perizia dell’artigiano, ma anche e soprattutto l’arte del Maestro soffiatore. La tradizione della produzione e lavorazione del cristallo fa parte della storia di Rogaska e da secoli rappresenta un’eccellente forma di arte che Maestri artigiani riescono ancora a tramandarsi e mantenere viva.


La Real Fabbrica della Porcellana di Capodimonte, creata dal re Carlo di Borbone, nasce a Napoli dal 1743. Da molti è considerata tra le più straordinarie manifatture di porcellana. Nel 1961 viene istituita, nella sede storica della Real Fabbrica, la scuola della porcellana Caselli, oggi parte integrante del Polo delle Arti Caselli Palizzi, riconosciuta ad indirizzo raro in quanto eccellenza del made in Italy, che attualmente si fregia dello stemma borbonico originale, il giglio reale. Svolge un importante ruolo sociale operando in aree svantaggiate e offrendo a giovani di talento la possibilità di diventare i nuovi maestri della porcellana di Capodimonte. Recentemente l’attività si è ampliata con la nascita della Ma.De. Academy, l’Academy che, con i suoi percorsi di terzo livello post diploma in design della ceramica, gioiello, paesaggio e giardino, mette in dialogo manifattura e design. Ciascun pezzo realizzato dal Caselli Real Fabbrica di Capodimonte è un’opera unica, realizzata artigianalmente dai maestri ceramisti e dai giovani Artidesigner della scuola, in dialogo costante tra tradizione e innovazione. Ogni oggetto fa parte di collezioni prodotte in serie limitata, con un’accurata lavorazione artigianale, frutto di ricerche condotte con grandi artisti e designer come Santiago Calatrava o Patricia Urquiola.

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